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Controcopertina: Un'antica carta toscana tra le scartoffie del commissariato di Vigata

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 30 novembre 2005

Sono Catarella da Vigata. Oggi è la Festa della Toscana. E’ una grande festa che ci ricorda l’editto del Granducato di Toscana che il 30 Novembre 1786 abolì, primo Stato sovrano al Mondo, la pena di morte. Tanto tempo è passato ma ancora in troppi Paesi la pena di morte è ancora una pratica. La Festa della Toscana soprattutto dice al Mondo: NO ALLA PENA DI MORTE. Ho trovato fra vecchie carte di casa del Commissario Montalbano un antico decreto del Governo Provvisorio Toscano. E’ la mia partecipazione alle manifestazioni elbane in occasione della festa della vostra Regione. Bacio le mani a tutti.Vostro pirsonalmente di persona Catarella Vigata 30 Novembre 2005 Davvero interessante il documento rintracciato dal nostro poliziotto corrispondente: Esso infatti testualmente recita: GOVERNO PROVVISORIO TOSCANO Considerando che fu la Toscana la prima ad abolire in Europa la pena di morte. Considerando che se questa venne in seguito ristabilita lo fu solamente quando le passioni politiche prevalsero alla maturità de' tempi ed alla mitezza degli animi. Considerando però che quantunque per tal modo ripristinata non venne applicata giammai, perché fra noi la civiltà fu sempre più forte della Scure del Carnefice. Ha decretato e decreta. Articolo Unico: La pena di morte è abolita Dato in Firenze li 30 Aprile 1859 Insomma dalla immaginaria borgata sicula apprendiamo leggendo le premesse della seconda temporanea abolizione che la "sospensione effettiva" della pena capitale in terra di Toscana non durò pochi mesi ma settantatre anni e la sua reale reintroduzione si determinò solo con il passaggio sotto il regno dei Savoia (una famiglina che non ha portato molto bene all'Italia) Ebbravo Catarella bella indagine!


Governo provvisorio

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