A Sciambere cavese 2 - la vendetta (del Senatore)
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 26 novembre 2005
La voglia di commentare il comunicato dell'Amministrazione Comunale riese riportato il terza di copertina con la semplice sigla C.V.D. (come volevasi dimostrare) era tanta ma abbiamo evitato temperando la nostra nota faziosità. Ma, lo capirebbe pure l'Assessore, se avevavamo qualche dubbio circa lo scopo finale di quei lavori il comunicato ce lo ha tolto definitivamente. Cavo si è avviata verso un luminoso destino da enclave di pacchianeria romagnola di scoglio, ci attendiamo solo a questo punto un banchetto per la distribuzione della famosa "piadina mardolaia" sulla rotonda che si affaccerà sui sassi puntuti coperti da un velo pietoso di ghiaia e sabbia, che probabilmente resterà in situ assai meno d'una sega nulla (comparativo di estrema minoranza) e soprattutto si affaccerà su un porto turistico surrettiziamente introdotto dai lavori medesimi. Ma sbaglierebbe chi pensasse che la nota di Rio Marina sia una risposta a quello che scrivevamo (figuriamoci se la ventosa famiglia che detiene la Signoria di Rio Marina si cura di noi) No, la puntuale relazione sul procedere dei lavori esce nel giorno in cui a Cavo è programmata un'iniziativa da parte di evidenti amici del centrosinistra, nella quale, ci par di capire, anche querciaioli e zone ricollegate cercheranno di mettere il cappello su quel (a nostro avviso) popo' di troiaio che si avvia ad essere Cavo Futura, come a dire: "Non fu sola gloria dell'eminente Senatore che ci piace a tutte le ore, anche noi contribuimmo!!". Solo che tra un discorso ovvio, una dichiarazione scontata, e un pensiero lapalissiano il Senatore non ha gradito il mancato invito e allora ha fatto confezionare il comunicatino precisino che in altri più espliciti termini potrebbe essere letto: "Ma di che discutete? abbiamo già deciso e quasi fatto tutto noi! statevene a casa che non contate un cazzo!" Complimenti
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