Finanziaria: ANCIM - Penalizzate le popolazioni delle isole minori
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 26 novembre 2005
L’Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole Minori esprime la propria viva preoccupazione per i tagli previsti dalla legge finanziaria per l’anno 2006, attualmente in discussione in Parlamento, che colpiscono in via prioritaria tutti i Comuni. Valuta negativamente la ventilata riduzione del 50% del finanziamento alle società che gestiscono collegamenti per tutti i cittadini. L’Ancim ritiene inaccettabile un ridimensionamento dell’uso dei traghetti per le popolazioni residenti, che verrebbero ulteriormente penalizzate ed aumenterebbero il loro isolamento, soprattutto nella stagione invernale, quando le corse sono meno remunerative per le società di navigazione. Considera inaccettabile che venga disatteso lo spirito della Legge 169, in materia di continuità territoriale. Chiede al Governo formalmente di rivedere questa iniqua decisione, che porterebbe conseguenze negative sulle condizioni di vita dei cittadini, di tutti i lavoratori pendolari, ma anche di tutto il sistema turistico isolano, basato sul trasporto e l’accoglienza di milioni di turisti italiani e stranieri che sicuramente troverebbero altre mete, mettendo così in ginocchio l’intera economia, con negative ricadute sui livelli occupazionali. Esprime perciò la sua netta contrarietà ad ogni decisione che tenda a ridurre le attuali linee di collegamento marittimo presenti in tutte le isole italiane. Chiede un incontro urgente con i Ministeri interessati al fine di ottenere le garanzie necessarie per il mantenimento degli attuali livelli di collegamento e le eventuali possibilità di potenziamento e non di soppressione.
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