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Canile: testimonianze di Fabio Mussi, Andrea Gragnoli, Carlo Rizzoli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 02 novembre 2002

Fabio Mussi: Amministratori dilettanti e prepotenti – La destra contro il mondo giovanile Dal “Tirreno” di venerdì 1 novembre riportiamo una lunga dichiarazione del Vicepresidente della Camera dei Deputati On. Fabio Mussi. Il parlamentare della circoscrizione è stato intervistato da Luana Rovini mercoledì sera a Venturina durante un'iniziativa organizzata dall'associazione «Ya Basta!» per parlare di Forum sociale europeo e guerra, alla quale avevano preso parte anche il Disobbiediente Anubi D'Avossa Lussurgiu e Michele Alessi, reduce dalla chiusura del canile. «Solo degli analfabeti possono pensare che occuparsi di 15 cani sia una sciocchezza, ma solo perché sono analfabeti. La questione del rapporto con gli animali è un classico del pensiero occidentale, che si trova sviluppato nella filosofia di Kant. Quindi c'è serietà di contenuto, nella vicenda del canile. È una storia che rappresenta un eccellente punto di vista per osservare altre storie: la prima è quella dell'esercizio del potere politico e amministrativo. A Portoferraio si è visto in opera lo spirito burocratico, l'idea del comando, l'incapacità del dialogo, cioè tutti quei fattori che separano amministratori e amministrati, cittadini e politici. È un esempio di come il potere pubblico non deve esercitarsi: un'ordinanza sbagliata, l'ingiunzione per correggerla, un'altra ordinanza per correggere l'ingiunzione, cioè un cumulo di dilettantismo e prepotenze; secondo è il rapporto con l'associazionismo e il volontariato. A questo proposito l'amministrazione di Portoferraio è lo specchio di come non si possa capire nulla del significato di un'etica civile e di un lavoro gratuito; terzo, quello del canile è un altro episodio, ormai, di una catena cominciata con le perquisizioni a Rio Marina con il sindaco Bosi, continuata con l'episodio della festa della Marina e il nuovo conflitto con gruppi di giovani e le loro famiglie e proseguita ora con Portoferraio. La destra si pone apertamente contro il mondo giovanile e mostra le sue pulsioni repressive e per tutte queste ragioni si capisce perché ha suscitato tanto interesse e scalpore e sollevato così tanta passione, questa questione del canile. Trovo un segno di straordinario significato, che più di 5mila elbani firmino un documento a sostegno dei ragazzi del canile: sono un quinto della popolazione». Andrea Gragnoli: La mia testimonianza di cittadino e di cristiano. Intanto GRAZIE e GRAZIE di cuore ai Ragazzi del Canile, per quello che hanno saputo suscitare nei nostri cuori e per quello che hanno saputo risvegliare nelle nostre anime, sopite, quasi addormentate, nella banalità di una vita di benessere e ricchezza che rischia troppo spesso di scadere nell’egoismo. GRAZIE ANCORA, RAGAZZI Questi giorni sono stati Difficili, Impegnativi, Duri, specialmente per chi li ha vissuti in prima linea, al freddo e all’agghiaccio, in quelle stanze che furono di morte (GLI EX ,MACELLI) e che per tre anni sono state stanze dove ha regnato l’amore e la gratuità, per gli altri, per gli animali, in questo caso…... Sono però anche stati giorni di solidarietà, amicizia, riscoperta di valori importanti, che nella vita di tutti i giorni rischiano di addormentarsi….l’uscita dal canile non è segno di un abbandono ma è segno di maturità e intelligenza…La battaglia per gli animali e per la costruzione del canile continuerà perché è una battaglia giusta e, come tutte le battaglie giuste, prima o poi vincerà, Specialmente se saremo in tanti a crederci, in tanti a svegliarsi dal sonno delle nostre case. Torniamo al confronto e al dialogo, tra noi e con chi la pensa diversamente, perché il fine non siamo noi ma è una società migliore, una società fatta di diritti e di giustizia, di confronto e tolleranza. Oggi è festa, festa di fede per chi crede in Dio, è un giorno di festa, comunque, per tutti Voglio riportare a tutti voi alcune delle più belle beatitudini del Vangelo di Matteo perché sono, secondo me, estremamente attuali in questo particolare momento: in un mondo sul piede di guerre sempre più diffuse e assurde e qui, nella nostra città, dove la mancanza di comunicazione, ascolto e comprensione, sta portando le persone a risvegliare le proprie anime e coscienze, in una parola sta riportando le persone a quell’impegno civico che dovrebbe essere normale ma che da troppo tempo è sopito, addormentato…...: “beati i miti perché essi possederanno la terra beati gli afflitti perché saranno consolati beati gli affamati e i bisognosi di giustizia, perché saranno saziati beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio, beati coloro che soffrono persecuzioni a causa della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli” Oggi è festa perché siamo in tanti perché abbiamo risvegliato in noi valori e diritti che si stavano perdendo: LIBERTA’, GIUSTIZIA E DIRITTI. E’ QUESTO CHE CREDO STIAMO CHIEDENDO, A COMINCIARE DAL DIRITTO AD AVERE UN CANILE Vorrei concludere con l’augurio che questa battaglia per il nuovo canile e l’esempio dei volontari che l’hanno con forza portata avanti sia e resti una battaglia di valori e non diventi una battaglia di colori, che resti una battaglia della società civile e magari, si allarghi ad altre sacrosanti diritti come: spazi per i giovani, spazi per la musica, spazi per la cultura e tanto altro….spazi ma soprattutto politiche di crescita del paese che non è solo turismo ma soprattutto fatto dalle persone e, in questo caso, anche dagli animali…!!! Andrea Gragnoli - cattolico, cittadino di Portoferraio l’ Elba salvata dai ragazzini (e dalle ragazzine, naturalmente) Ragazzi e ragazze, non mollate! Ebbene sì, è questa la politica, benvenuti nella politica. La polis ha bisogno di voi , dei vostri sogni realistici e fattibili, quella città / isola dove siete nati o arrivati, e che ora è casa vostra, l’ avete vista con tutti i suoi ritardi, le sue insensibilità che a voi non vanno giù. Il canile è stata la classica goccia; ora chiedete di più perché ne avete diritto. Avete diritto a che una piccola parte del fiume di denaro che passa di qui con il turismo sia investito per la cultura , l’ associazionismo, gli spazi e le politiche necessari a crescere meglio, fuori dai modelli televisivi che ci annebbiano le idee. Avete diritto a che la vostra voglia di dare sia aiutata e non frustrata dall’ ignavia di chi pensa le politiche sociali siano un optional, tanto da non prevedere neppure un assessorato specifico nel Comune più importante. Queste le cose che avrei voluto dirvi sul molo , alla fine di un chilometro molto importante per l’ Elba. Ragazzi e ragazze, non perdiamoci di vista; anche perché ora avete una responsabilità in più: aiutare i grandi a crescere. Carlo Rizzoli (le foto a commento di questo pezzo, ancora relative alla manifestazione di Venerdì sono dovute a Gian Mario Gentini)


portoferraio canile manifestazione

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