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A Sciambere Cavese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 25 novembre 2005

Problemi di salute ci impediranno la partecipazione all'assemblea cavese di sabato. Peccato, ci saremmo andati molto volentieri, "per vedere di nascosto l'effetto che fa" come recitava una canzone di Dario Fo ed Enzo Jannacci. Alcune cose di quella vicenda (ci riferiamo al Ripascimento N° 2 la vendetta) sono chiare ma non tutte si possono dire o meglio non tutti possono dire quello che hanno chiaro. Noi si, ma procediamo con ordine. Senza titoli accademici e senza aver fatto studi correntometrici (ma qualcuno li ha fatti seriamente?) ci arrischiamo a dire che i sassi bucapiede sotto i quali sarà sepolto il ripascimento n. 1 (tecnica del mettere la spazzatura sotto il tappeto) saranno nel giro di un annetto arrotondati e confortevoli, non come dicono i chiarissimi studiosi dalle onde del risonante mar, ma col cazzo. Il permanere della distesa di decine di migliaia di metri cubi di sassi puntuti, la cui fornitura farà godere molto la reverenda SALES (scappellatevi!) non sarà però considerata una disgrazia da un mucchio di gente, anzi!" Rocce ferrose sotto, calcare in quantità industriali sopra, cosa ci può essere di meglio per base di una bella colata di cemento con la quale realizzare un vezzoso porto turistico? Una bella fetta di cavesi a quel punto, con licenza, andrebbero in culo alla spiaggia e ai dolci ricordi indotti dalle foto d'epoca (i soldi so' soldi oh!) e maggioranza e (si fa per dire) opposizione di Rio Marina, unite in concorso tra di loro, festeggerebbero un'altra opera del regime del Senatore, dopo aver levato i lieti calici anche a quell'altro abominio ambientale che va sotto il nome tautologico (e un po' fesso) di Villaggio-Paese che sarà il vero eco-mostro elbano prossimo venturo. Tutto procederà speditamente, trovando forse solo quel po' di vento di prua che riusciranno a far montare gli ambientalisti (quelli seri) col supporto di qualche libero spirito della sinistra. Chi ci difenderà dalla più che probabile conversione dal balneare al cementizio-marittimo-speculativo? Non la Provincia cofirmataria di quel progetto di passeggiata riminese con vista sul sasso, non la Comunità Montana, che fa pure cose egregie ultimamente, ma che non può permettersi di turbare equilibri interni alla maggioranza di centrosinista (con un piede più grosso al centro), non parliamo della Regione Toscana dove la lobby dei Beati Costruttori di P.A.C.E. (l'acronimo sta per Porti Approdi e Cementificazioni Elbane) trova orecchie più grandi di quelle di Dumbo! Ci salveranno i D.S. dopo che hanno condiviso tutte le (a nostro avviso sciagurate) scelte iniziali? Ci salveranno i Verdi? Ma mi faccia il piacere! - avrebbe detto Totò - qui non si tratta mica della passera mattugia! Peccato che non possiamo esserci a Cavo avremmo posto solo una domanda, la seguente: "Perchè non la smettiamo di prenderci per il culo e non si parla direttamente del porto turistico?"


Cavo  foto d'epoca ridotta

Cavo foto d'epoca ridotta