L'Unione nazionale delle comunità montane (Uncem) chiede un incontro urgente con il ministro dei trasporti per sollecitare un suo intervento per impedire il taglio del 50% - previsto nella finanziaria - dello stanziamento in favore della Toremar, la società pubblica che gestisce i collegamenti marittimi dell'Arcipelago Toscano. "Tale riduzione di fondi, spiega una nota, costingerebbe la Toremar a partire dal 1° Gennaio a ridurre le corse dei traghetti e a sopprimere l'aliscafo sulla linea Piombino-Portoferraio, con gravi ripercussioni sui cittadini delle isole, e metterebbe in discussione le 23 assunzioni già preventivate con rischi per la sicurezza della navigazione". L'allarme viene da Oreste Giurlani, presidente toscano dell'Uncem, che ha rilanciato oggi l' appello dei sindaci di Capraia e Giglio e della Comunità montana dell'Elba e Capraia chiedendo che il Governo receda da "questa scellerata iniziativa". "Comunità montane e Comuni, prosegue la nota dell'Uncem - riuniranno al più presto le proprie assemblee per scongiurare questa ipotesi sottolineando anche la posizione contraria espressa dalla Regione Toscana in sede di consiglio d'amministrazione della Toremar".
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