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A Sciambere del Mutatis Mutandis

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 22 novembre 2005

Caro Sergio, Lo so ....ora non ci crederai...è un nostro comune destino quello di affermare cose di una certa gravità e poi non essere creduti (salvo che successivamente arrivino le Gazzelle dei CC ..e allora ci credono tutti) ma ti prego stavolta di essere "credente". Ieri una squadra di ragazzini classe '92 di ritorno da una trasferta sportiva domenicale, scorrazzava per i saloni della stazione marittima di Piombino con in mano un bel perizoma di pizzo rosso. Il Trofeo non apparteneva nè a qualche mamma che li aveva accompagnati, nè a un difficilmente immaginabile portuale piombinese gay. La mutanda rossa era stata semplicemente acquistata al modico prezzo di 2 euro presso un distributore automatico di perizomi (sigh) presente al primo piano della stazione marittima. Dai Sergio....credimi....non chiamare il servizio di psichiatria per farmi prendere...è vero !!! L'Autorità Portuale non ci fa mancare niente! Nell'attesa dei sempre più rari traghetti...per passare il tempo... si fa scioppinghe automattizato di lingerie In effetti, come tu già notasti in un articolo di qualche anno fa la sala d'attesa ha dei colori più idonei ad una casa di tolleranza che al luogo ove accogliere i preziosissimi turisti diretti alle navi. Però io ho avuto un altro sospetto. Un paio di mesi fa il mio Partito presentò al Consiglio comunale di Portoferraio (e di Piombino) una mozione contro l'uso militare del porto piombinese dopo che un'intera brigata era transitata verso il Medio Oriente. In quel caso i vertici locali e provinciali di Margherita e DS ci assalirono, proponendo addirittura l'espulsione mia e dei miei compagni dalla maggioranza portoferraiese (poi dopo avrei voluto vedere quanto sarebbe durata la vita dell'amministrazione...magari sorretta da qualche consigliere generoso di minoranza che per l'occasione fu avvicinato dall'Ulivo). La colpa, capimmo dopo, era il reato di "lesa maestà". Ovvero: i politici dell'Ulivo travestiti da tecnici e collocati su poltrone ben remunerate non possono essere messi in discussione nel loro operato. Questo, abbiamo imparato, vale per APP, ESA, Casalp, etc. etc. Quando poi Guerrieri, presidente dell'ente portuale, venne in Consiglio a riferire sui transiti delle truppe, il clima fu particolarmente disteso e rassicurante. Merito anche delle doti personali del Compagno ex Sindaco di Piombino. Certo devo dire che ci accorgemmo subito che niente sarebbe cambiato ma che anzi, i soldi del Ministero della Difesa non facevano per niente schifo nè all' APP, nè agli altri operatori del Porto. Invece ci sbagliavamo....la comparsa del distributore automatico di perizomi nella prestigiosa sede di Luciano Guerrieri dimostra che abbiamo inciso profondamente nelle scelte dell'Autority: non più carri armati sulle banchine ma mutande sexy. Facciamo l'amore e non la guerra! Ma che la mutanda sia sempre rossa !!! Daniele Che dire? Le mutande femminee sono sempre state oggetti fortemente evocativi e capaci di innescare dibattiti e discussioni. Personalmente plaudo all'iniziativa considerandola un passaggio fondamentale di quel processo di liberatoria evoluzione dei costumi al quale a tempo debito fornimmo come adolescenti degli anni 60 un forte impulso. Tu palesi un po' di meraviglia per questa "libera mutanda in libera stazione marittima", beh posso garantirti che nel liberale nord Europa una quarantina di anni fa, gli stessi distributori automatici di preservativi che si trovavano inverecondamente in strada, a meccanica differenziata richiesta fornivano pure degli slip in carta, usa e getta ovviamente. Ciò mi induce ad una prima riflessione: ti immagini, se l'uso della mutanda cartacea avesse preso piede, quanto si sarebbe espansa la fama di quell'amministratore elbano che, più che col patrionimico (assessore no, non parliamo di nemici della patria), è noto col nome di battaglia di Marcellino Strappamutande? Il secondo pensiero riguarda la pertinente collocazione di quel distributore, almeno dal punto di vista di noi elbani, sul primo lembo di terra piombinese. E' noto che oltre che per motivazioni da te lasciate lubricamente immaginare, una mutazione di mutanda può essere indotta da problemi di incontinenza, e giunta là, ogni signora che da noi si diparte è decisamente in-continente, non c'è barba di cristiano. In ultimo sciolgo la curiosità di coloro che si sono domandati che minchia c'entra con l'argomentare la riproduzione d'antica stampa vposta qui a sinistra e vado a stupiare tutti con un'audace doppia connessione logica. Quindi ...Tertiun (che non è un colluttorio, consigliere) lasciami ricordare un antico modo di dire degli elbani che traducevano il padano "O la va o la spacca!" con il bellissimo "O merda o beretta rossa!" di certa derivazione francese, leggendo nella "berretta rossa" il cappello frigio dei rivoluzionari, come appunto il "sans culotte" (letteralmente senza mutanda) che se ne sta fiero col suo copricapo rosso ad istoriare i miei vaneggiamenti. Una rivisitazione che ponesse in alternativa al rio destino citato da Cambronne una gioiosa e pacifista mutanda rossa ci parrebbe un segno di tempi nuovi e progressivi.


stazione marittima piombino roma pace

stazione marittima piombino roma pace

sans culotte

sans culotte