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Blitz dei Carabinieri a Capoliveri, sequestrate decine di abitazioni dei comparti R.P.A. Numerosi gli iscritti nel registro degli indagati a far capo dall'ex-sindaco Barbetti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 19 novembre 2005

E' stato un blitz in piena regola quello compiuto dai Carabinieri della Compagnia dell'Elba (supportati nel caso anche da agenti di altre forze dell'Ordine) nella mattinata di Venerdì 18 Novembre a Capoliveri. Nella parte di più recente urbanizzazione dell'abitato, quella sotto il Centro Storico si sono concentrate all'improvviso a decine, come non si era mai visto all'Elba, le volanti. E decine erano gli obiettivi da raggiungere dai Carabinieri in primo luogo edifici in costruzione, ma non solo che vengono posti sotto sequestro cautelativo. Col passare delle ore l'indagine rilevava per altri versi la sua vastità. L'esecuzione del decreto di sequestro prteventivo emesso dal GIP livornese Rinaldo Merani forniva anche notizie sulla vastità dell'operazione e sul consistente numero dei cittadini iscritti nel registro degli indagati. Destinatari della comunicazione erano l'ex-Sindaco ed attuale Commissario del PNAT Ruggero Barbetti, i progettisti Gianni Vivoli, Sergio Ventrella e Silvia Nanni, l'ex responsabile del servizio tecnico capoliverese Carlo Alberto Ridi ed un lungo elenco di alte persone individuate come proprietarie delle aree dei comparti delle "Residenze di Presidio Ambientale" o come titolari di concessioni edilizie. Tutti costoro sono indagati per avere secondo gli inquirenti effettuato una lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico attraverso l'adozione di una variante urbanistica. Ma all'Ex-Sindaco Barbetti i magistrati contestano anche l'abuso d'ufficio perche in qualità di Sindaco all'atto di approvare la Variante Urbanistica che sta a monte della vicenda, aveva omesso di astenersi in presenza di interesse proprio e di stretti congiunti: la madre Cecolini Alida e lo zio materno Cecolini Italo. Per il GIP Barbetti così facendo ".. preocurava ai prossimi congiunti un ingiusto vantaggio patrimoniale derivante dall'aver reso edificabili le aree di loro proprietà per complessivi 5634 metri cubi (pari ad una ventina di appartamenti di pezzatura media NDR)". Nella sostanza il GIP ricostruisce una vicenda che ha avuto inizio nel 1998 e contesta agli allora amministratori di aver fatto leva su una legge regionale che promuoveva la salvaguardia delle zone rurali per portare a compimento un processo di deruralizzazione e di unurbamento di aree agricole. "Appaiono di tutta evidenza - si legge in un passo dell'ordinanza di sequestro - intendimenti e finalità della Regione Toscana rivolti alla tutela dell'ambiente del paesaggio ... La Variante di Capoliveri, asseritamente applicativa di tali intendimenti e finalità, si presenta viceversa quale grossolano ed esclusivo atto di speciulazione edilizia ...". Esaminando le richieste presentate dal P.M. Mannucci il GIP demolisce lo strumento urbanistico all'epoca formula una pesentissima valutazione: "Il Comune di Capoliveri, il suo Sindaco e coloro che lo hanno coadiuvato nell'impresa sicuramente con il beneplacito dei cittadini che in ciò hannop intravisto la possibilità di lauti guadagni, hanno progettato, approvato e dato esecuzione - tuttora in corso - di un'illegitima trasformazione del territorio comunale, procedendo ad una lottizzazione abusiva, cui si accompagnano altrettanti concessioni e permessi di costruire illegittimi perchè posti in esseree in violazione delle normative vigenti, e in particolare della Legge Regionale n. 64/1995 le cui finalità sono state strumentalizzate e distorte per fini privati". C'è un aria spessa a Capoliveri in questo fine settimana autunnale: la domanda che in moltissimi si pongono è che cosa succederà a questo punto, che destino avranno i cantieri posti sotto sequestro, cosa accadrà degli appartamenti scampati al sequestro cautelativo solo perchè già occupati, cosa dovrebbero aspettarsi i cittadini subentrati nelle proprietà edificate in base ad una variante di cui si nega la legittimità, se l'impianto accusatorio del P.M. e i convincimenti maturati dal G.I.P. troveranno sponda nelle fasi giudiziare successive. Certo è che questa volta non siamo a ragionare di una scossetta ma abbiamo avvertito l'inizio di un terremoto.


Sequestro cantiere Capoliveri

Sequestro cantiere Capoliveri