Il Responsabile Mare di Legambiente Sebastiano venneri ha inviato Ministro Altero Matteoli e per conoscenza al Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente Aldo Cosentino una lettera in cui tratta il problema dei beni acquisiti sull’Isola di Giannutri dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Riportiamo qui di seguito testualmente il documento del dirigente ecologista: Egregio Ministro, con la presente Legambiente vuole sensibilizzaLa sulla necessità di utilizzare a fini ambientali i beni acquisiti dal Suo Ministero in seguito al fallimento n. 2415 “Porto Romano Giannutri di Vittorio Battaglia & C. S.a.s.” Tribunale di Grosseto, nel febbraio 2004. Legambiente, in particolare la sua sezione presente nell’Arcipelago Toscano, è stata la prima a segnalare il pericolo di una possibile futura lottizzazione a Giannutri e a richiedere l’intervento del Ministero dell’Ambiente affinché lo impedisse. Giannutri, lo vogliamo ricordare, oltre che far parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è un Sito di Importanza Comunitaria, una Zona di Protezione Speciale, un Sito di Interesse Regionale ed è compreso nelle misure di Rete Natura 2000 dell’Unione Europea. Una nuova speculazione non era perciò, assolutamente accettabile in una zona di così alto pregio ambientale e siamo stati ben contenti di constatare che Lei condivideva i nostri stessi timori tanto da far intervenire il Suo Ministero nella vendita, acquisendone i beni e creando così un importante precedente. Dobbiamo però chiederLe adesso di fare un ulteriore sforzo affinché la portata di una tale operazione non venga perduta. L’isola di Giannutri pur facendo parte del più grande parco marino d’Europa, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e pur essendo sottoposta a rigide regole di tutela viene ogni anno sempre più assalita da turisti e da imbarcazioni che ne mettono in pericolo la sua straordinaria ricchezza naturalistica ed archeologica. Crediamo allora che programmi di educazione ambientale e di ricerca scientifica vadano nella direzione della salvaguardia, conservazione e gestione di quest’isola. Legambiente chiede pertanto che queste strutture vengano utilizzate per questi fini (almeno quegli immobili che fin da ora sarebbero agibili), per portare una cultura di tutela e salvaguardia nel nostro mare e per creare, quindi, una coscienza ambientale in tutte quelle persone che oggi, ignare purtroppo, visitano uno dei luoghi più belli del mare nostrum.
Giannutri Mappa