Lunedì ha cessato di vivere, con la sua usuale grande dignità e discrezione, Patrizia D'Amato, per lunghissimi anni Segretaria del Comune di Rio Marina ed ultimamente del Comune di Rio nell'Elba. E' una notizia triste ma che non sorprende quanti volevano bene a Patrizia che da tempo lottava contro la terribile malattia che l'ha stroncata a soli 56 anni di età. Scriviamo queste righe ricordando come la conoscemmo nell'attesa comune di un treno ventisette anni fa, mentre Patrizia si avvicinava, una delle primissime volte, al suo nuovo paese, quello che ancora non conosceva benissimo e sul quale ci poneva tante domande, il paese in cui avrebbe trovato il lavoro, un compagno per compagno, un figlio cresciuto fino ad essere un compagno. Un paese nel quale avrebbe meritato di terminare la sua carriera di onesta e capace dipendente pubblica, se non avessero congiurato per impedirglielo la grande crudeltà di una malattia ineluttabile, e qualche umana evitabilissima meschinità. Non comprenderemo in queste poche righe le solite note rituali, sui riti con i quali sarà congedata Patrizia, in un altro paese lontano. Per conto nostro la salutiamo tornando a ricordare l'educata curiosità di una ragazza minuta, colta e di sinistra che aspettava serenamente il treno della sua vita, quello che l'avrebbe condotta in un paese in dolorosa trasformazione, pesante e duro come i suoi sassi da vivere, eppure quando vuole carico di umanità. Lo facciamo abbracciando forte Giampiero e Dario
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