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Caso di riduzione in schiavitù a Campo nell’Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 02 novembre 2002

Il Caso della violenza carnale e della riduzione in schiavitù della ragazza sudamericana a Campo nell’Elba potrebbe, a parere di Sergio Mori, (legale di uno dei quattro denunciati cioè il ristoratore campese) essere molto vicino ad una svolta. Il chiarimento a parere dell’avv. Mori dovrebbe sostanziarsi nella giornata di martedì prossimo, giorno in cui è stato fissato, con l’incidente probatorio, il confronto tra il presunto reo e la ragazza giunta in italia dalla’America Latina per prestare servizio presso una famiglia milanese. La giovane era stata successivamente convinta dal fidanzato (che è tra gli arrestati) a raggiungere l’Elba dove a seguito dell’intervento dei carabinieri si è scoperto che ha subito le violenze che hanno portato alla denuncia ed all’incarcerazione di due isolani e due extracomunitari di origuni nordafricana. Il legale fonda il suo ottimismo sulla raccolta di testimonianze a favore dell’accusato secondo le quali lo stesso non era neppure a conoscenza del fatto che la ragazza fosse tenuta in una casa di sua proprietà, cosi come altri hanno riferito della possibilità di circolare liberamente per il paese di cui la ragazza godeva. Le affermazioni, che se ritenute fondate alleggerirebbero di molto la situazione dell’isolano recluso, sono state, ci ha dichiarato l’Avvocato Mori, puntualmente riportate in un rapporto dei Carabinieri di Campo nell’Elba in un rapporto trasmesso alla Magistratura, successivamente all’arresto del ristoratore, in data 30 Ottobre.