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La necessità di difendere i servizi marittimi pubblici per il Giglio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 09 novembre 2005

Diversa gestione della flotta: più servizi e, se necessario, aumento del prezzo dei biglietti. Cambio di rotta e di gestione per evitare che la TOREMAR affondi sotto il peso dei bilanci in rosso che non riceveranno più le sovvenzioni statali. Cambio di rotta gestionale legato agli investimenti e più servizi a bordo delle navi TOREMAR. Piero Dapelo della FILT/CGIL ne è convinto e lo ha ribadito a chiare lettere durante l’assemblea congressuale che si è svolta a bordo della nave Aethalia. Sindacato e armatori privati d’accordo: manager capaci e metodi di gestione nuovi. Per gestire la TOREMAR, una azienda non certo decotta, usare regole di mercato: non si capirebbe altrimenti tanto interesse verso una flotta che tutti i privati sarebbero pronti a rilevare, a cominciare da Vincenzo Onorato, proprietario della Moby. Dapelo, da anni ai vertici della CGIL regionale che presiede l’assemblea dei marittimi svoltasi sul traghetto Aethalia dice: "occorrono più servizi, più investimenti ma soprattutto è necessaria una nuova strategia di gestione. Dobbiamo affrontare un problema gravissimo: i tagli previsti dalla finanziaria porteranno nelle casse della Toremar il 50% in meno di quanto avuto fino ad oggi dallo stato". Gli armatori privati dicono che se ne può fare a meno?[http://www.isoladelgiglio.net/notizie/images/toremar.jpg] Ci incontreremo con i vertici della Tirrenia per capire a fondo la questione; certo se sarà necessario saremo pronti ad accettare dei correttivi. La gestione aziendale dovrà essere più elastica anche in termini di prezzo, ma anche molto più attenta all’offerta dei servizi per una competitività con il privato che forse fino ad oggi non c’è mai stata. Le spese negli ultimi anni sono aumentate a dismisura, il prezzo del gasolio è più che raddoppiato: le tariffe invece sono ormai da anni rimaste quasi invariate. Dapelo dice chiaramente: le tariffe, almeno quelle per i non residenti, potrebbero essere ritoccate e allo stesso tempo offrire più servizi a bordo delle navi. Martedì 8 novembre p.v. a Roma si svolgerà un incontro molto importante fra tutte le OO. SS. e una cosa è certa che noi non ci limiteremo a fare denunce e a stare fermi. Il rischio è altissimo: riduzioni di corse, riduzioni degli organici sui bordi; niente più assunzioni, non verranno coperti nemmeno i posti dei marittimi che sono andati o andranno in pensione. A Roma si parlerà sicuramente anche di sciopero.


Giglio Porto

Giglio Porto