Corsari del Polluce, processo rinviato
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 08 novembre 2005
Rinviato al 16 gennaio 2006 il processo agli Inglesi autori, nel gennaio del 2000, della devastazione e del saccheggio del piroscafo Polluce, affondato dopo uno speronamento nelle acque di Capo Calvo – costa est dell’Isola d’Elba – il 17 giugno 1841 ed oggetto di un parziale recupero dei tesori di bordo da parte della Soprintendenza nell’ottobre scorso. Nella prima udienza di lunedì 7 novembre a Portoferraio, il Giudice ha infatti accolto alcune eccezioni tecniche preliminari in merito ai diritti della difesa. In particolare, per due dei “corsari” del Polluce non sono stati rispettati i tempi di notifica per la comparizione in Tribunale e la nuova notifica ha fatto slittare l’udienza al prossimo gennaio. Per un terzo imputato l’errore ha addirittura comportato una regressione processuale alla fase delle indagini preliminari e da questo ne è derivato uno stralcio rispetto ai coimputati, per cui l’intero procedimento, almeno per il momento, risulta sdoppiato in due distinti giudizi. Se lo stralcio verrà riunificato ed il terzo imputato processato assieme agli altri, dipenderà solo dal tempo che la Procura impiegherà per rinnovare l’ atto eccepito. Secondo l’avvocato difensore degli Inglesi, la riese Cesarina Barghini, quello che si è aperto lunedì a Portoferraio si presenta come un giudizio particolarmente complesso e articolato, tanto per le sfaccettature che implica quanto sotto il profilo strettamente giuridico. “ Oltre alle leggi sulla tutela del Patrimonio artistico-culturale, al diritto penale e processuale, al diritto della navigazione ed il diritto internazionale, va tenuto presente il profilo squisitamente fattuale, poiché presenta aspetti a tutt’oggi oscuri, che potrebbero emergere con più chiarezza nel corso dell’istruttoria, attraverso l’escussione dei numerosi testi indicati dall’accusa e dalla difesa.” “ Questo è senz’altro un processo interessante – prosegue la Barghini – anche per i misteri che racchiude. E’ un processo nel quale la cosiddetta “ discovery dibattimentale” potrebbe riservare molte sorprese”.
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