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L'Arcipelago un laboratorio ideale per le bioenergie

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 01 novembre 2005

L’ Isola di Capraia autosufficiente dal punto di vista energetico. Questo l’ argomento discusso il 28 e 29 ottobre nell’ isola dell’ Arcipelago Toscano su iniziativa dell’ Assessorato all’ Ambiente della Regione al convegno presieduto dal consigliere Mario Lupi. Discussione concreta, (iniziata con una conferenza stampa al porto di Livorno e proseguita sulla nave con una presentazione sulle opportunità del biodisel) che ha visto la presenza del Comune di Capraia Isola con il consigliere Luigino Romano, il Sindaco Gaetano Guarente e dei consiglieri di minoranza Marida Bessi e Massimo Schiavelli, della Comunità Montana dell’ Elba e Capraia con gli Assessori G Franco Pinotti e Giuseppe Amato e il coordinatore del forum energia di Agenda 21 della stessa CM, Ing. Carlo Giangregorio, del ricercatore del CNR Francesco Meneguzzo, dell’ EALP con Angiolo Naldi. In un quadro mondiale di grandi sconvolgimenti climatici dovuti al riscaldamento da consumo di combustibili di origine fossile – come ricordato dal consigliere regionale Fabio Roggiolani - l’ applicazione del protocollo di Kyoto passa attraverso una forte azione di risparmio energetico e un ricorso massiccio alle rinnovabili che, dato il costante aumento del petrolio, sono ormai convenienti anche dal punto di vista economico. Ecco quindi che il Piano Energetico Regionale, con la sua previsione di produrre da rinnovabili in pochi anni il 50% di energia elettrica e il 20% delle energie complessive, vede in Capraia e nelle isole dell’ Arcipelago Toscano il laboratorio ideale per applicare questi obbiettivi. La presenza al convegno di numerose aziende attive da anni nel settore energie rinnovabili (Italbrevetti, Icet, Aspo, Sea Acque, New Technology) e di esperti, ha consentito a tutti di toccare con mano la percorribilità immediata dell’autosufficienza energetica per Capraia attraverso un mix di proposte cha vanno dal solare termico e fotovoltaico all’ eolico soft fino alle biomasse da trattamento dei rifiuti umidi. Evidente, per luoghi così sensibili dal punto di vista ambientale come le isole dell’ Arcipelago, la ricaduta d’ immagine che diventa immediatamente turistico-economica, di un sistema di produzione energetica naturale con ricadute auspicabili anche sul settore trasporti: pullman e auto elettriche, imbarcazioni a biodisel e/o solari. Questione attualissima anche all’ Elba e che vede l’ Ente Comprensoriale e la Regione Toscana impegnati a portare a sistema le progettazioni che i diversi soggetti pubblici e privati stanno predisponendo sull’ energia all’ isola d’ Elba, anche in vista del contributo unitario al piano energetico provinciale in fase di elaborazione all’ EALP (Agenzia per l’ Energia della Provincia di Livorno). Su iniziativa dell’ Assessorato Ambiente della Regione Toscana è infatti preannunciato sul tema, a Portoferraio per il giorno 11 novembre, un incontro fra tutti le istituzioni interessate.


Energie alternative

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