Gentilissima signora, Abbiamo appreso dagli organi di stampa che Lei è intervenuta nel dibattito sul degrado degli edifici scolastici portoferraiesi e, nella lettera aperta indirizzata agli studenti in lotta, ha espresso solidarietà e si è resa disponibile a partecipare ad un ''incontro con gli Enti Locali per affrontare i problemi della scuola secondaria superiore". Fin qui niente di male, anzi: siamo d'accordo con Lei sul fatto che i problemi sul tappeto, pur "riguardando logisticamente Portoferrraio, interessino certamente tutta l'Elba'' e che quindi tutti i sindaci isolani se ne debbano far carico. Vorremmo solo ricordarle che la scuola media di Rio nell'Elba si trova in uno stato di degrado tale che i fatiscenti edifici portoferraiesi, nel mirino della protesta, al suo confronto, possono essere considerati dei veri college inglesi. Per essere più espliciti, vorremmo segnalarle che la sua scuola, non solo non risponde alle disposizioni vigenti, ma addirittura ignora le più elementari regole di igiene e sicurezza. Non rispetta le norme sull'antinfortunistica, sulla prevenzione degli incendi, non dispone d'adeguate aule attrezzate per l'insegnamento dell'informatica, dell'educazione tecnica e dell'educazione artistica e soprattutto manca di una palestra, degna di questo nome. Vorremmo sapere da Lei se risultano verificate le condizioni statiche della struttura scolastica, data l'esistenza di aule puntellate con i "cristi" dove i nostri figli permangono per molte ore concentrando i carichi. E pensare che a poco più di due chilometri, a Rio Marina, esiste un nuovissimo edificio scolastico, in perfetta regola, dotato di aule ampie e soleggiate, di due locali enormi, attrezzati per l'insegnamento dell'informatica e dell'educazione tecnica e artistica, di una moderna palestra, e di tanti altri confort. A noi genitori, in questa fase, non interessa ricordare i motivi e le responsabilità che portarono all'attuale ripartizione che vede la media a Rio nell'Elba e le elementari a Rio Marina, interessa solo ricordarle, che alle nostre proteste di allora rispose che ci avrebbe garantito una scuola di prim'ordine. Ebbene questa promessa è stata completamente disattesa. Ne prendiamo atto con rammarico ed approfittiamo del suo vibrante intervento in favore degli studenti in lotta per chiederle, a nome dei nostri figli di non frapporre più ostacoli affinché la scuola media ritorni nuovamente ad essere ospitata negli splendidi locali predisposti dal comune di Rio Marina. Solo così, potrà veramente dimostrare di avere a cuore gli interessi dei giovani e non i soliti piccoli calcoli campanilistici. Ed anche il suo interessamento per la situazione scolastica elbana, verrà visto nella giusta luce. Altrimenti sarà solo aria fritta e demagogia allo stato puro. Agli studenti e ai genitori non interessano i politici che esprimono solidarietà solo per cavalcare la protesta. Un gruppo di genitori di Rio Marina Luppoli David, Delle Fave Antonella, Mori Sabrina, Leoni Leonello, Giannoni Manlio, Monni Pasquale, Pisani Fabiola, Muti Mauro, Mercantelli Claudia, Casti Gianni, Soldani Deborah, Martorella Enzo, Caffieri M.Lida, Corsi Sergio, Caffieri Tina, Todella Marcello, Paoli Mauri, Paoli Paolo, Giordani Francesca Il problema proposto da questi genitori di Rio Marina ci pare serio: sarebbe quindi opportuno che chi di dovere procedesse ad una immediata verifica delle condizioni di igienicità e di sicurezza statica delle scuole di Rio nell'Elba. Se quanto denunciano corrisponde (anche parzialmente) a verità non esiteremmo un momento a sposare la loro causa e per quel poco che contiamo a sottoscriverla, in caso contrario comunque sarebbe opportuno fosse data pubblicità al "non rischio" che corrono i ragazzi che frequentano quella scuola. Assai meno serio comunque è che chi non è un semplice "genitore" ma ha strumenti diversi per far valere il proprio punto di vista, come una importante collocazione politica e amministrativa assuma la provvisoria "pelle" genitoriale. Intollerabile è che faccia della demagogia da quattro soldi tuonando genericamente contro i politici chi dalla politica, di soldi ne riceve assai più di quattro e sistematicamente. Il problema è cercare il bene vero dei ragazzi di quest'Isola che hanno il diritto di frequentare la scuola didatticamente più adatta sia che si trovi a Rio su, Rio giù o Rio in mezzo. Quei ragazzi hanno il sacrosanto diritto di crescere prima di tutto in una isola ripulita dalla miseria culturale che è rappresentata dal campanilismo, che è invece naturale brodo di coltura per i furbi interessati e per gli ambiziosi sciocchi. (NB la foto che correda questo servizio è stata volutamente scelta: essa non ritrae né la Piaggia pulsante di vita né Rio Castello ricco di storia ma il Volterraio che svetta sopra i campanili, sperando che a nessuno venga in mente di piantarci la sua ridicola bandierina)
castello volterraio da vicino