Dopo aver assistito al serale TG ci sono venute in mente in sequenza due citazioni tra di loro molto distanti. La prima un po' criptica da un intervista al grande Andrea Pazienza: "Ma la vecchiezza è una Roma senza burle e senza ciance, che non prove esige dall'attore, ma una completa ed autentica rovina ..." L'altra di un Roberto Benigni profetico, non nel maramaldeggìo celentanato dell'altra sera nei confronti dello spettro del berluska che fu, ma nell'irriverente sguaiato sberleffo a Lui "sfolgorante in solio" quando appariva invincibile e onnipotente: "Quando vedo Berlusconi - mi si gonfiamo i coglioni - e mi cascano le palle - non so' dove raccattalle" Eravamo così sospesi tra la tristezza profonda di una rappresentazione di decadenza totale e lo spumeggiare satirico ai danni del puffone cavallettato gaffeggiante. Eravamo reduci dall'avergli sentito dire, oltre i limiti del pudore e della decenza che lui era stato sempre CONTRARIO all'intervento in Iraq degli Stati Uniti. Quest'uomo è ormai decisamente fuori controllo, si punta da solo i riflettori addosso e spara le peggiori panzane davanti agli occhi elettronici ed alle orecchie a tecnologia avanzata di tutto il mondo. Ma è perfettamente inutile contestargli incoerenze, contraddizioni e bugie, Berlusconi non dice bugie, egli E' una vivente menzogna. Questo paese, che pure non è esente da colpe, non si meritava tanto.
Marines Americani in Iraq