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A sciambere del GPS

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 29 ottobre 2005

Stavamo riflettendo sulla opportunità o meno di inserire nel giornale di oggi un incidente stradale capitato ormai da circa 30 ore sulla variante stradale, imboccata contromano da due giovani turisti che poi sono andati in frontale con un giovane portoferraiese I relativi danni riportati dalle persone ci inducevano a non occuparcene, la spettacolarità sì, e e via elucubrando; poi ci siampo ricordati cosa avevano dichiarato a Mauro Meoni uno dei protagonisti dell'incidente. Alla richiesta del Jolly di Teleelba sul come avessero mai fatto a sbagliare direzione di marcia e quello tomo tomo cacchio cacchio se n'è uscito dicendo "Il GPS ci ha indicato di andare da quella parte". Bello - ci siamo detti - uno esce dal Rifrullo e per capire da che parte andare non si preoccupa di ricordarsi da dove era arrivato, non si insospettisce a vedere tutti quei bischeri che vengono in senso contrario. No, accende il GPS e si fida ciecamente di quello che vede sul display e che gli è trasmesso da un satellite che vola tra le stelle ma che sa benissimo dove il GPS sta in quel momento. Insomma anche le più infallibili strumentazioni che ci rendono tanto sicura confortevole e pigra la vita sono fallibili. Meno male, non corriamo il rischio di trovare rientrando a casa, uno che che piscia sul divano e che risponde alle mostre proteste tirando fuori di tasca un aggeggio e dicendo: "Eh ma il GPS mi dice che questo è il bagno!"