Ma Palmieri ribatte, ancora sul Polo Scolastico alle Ghiaie
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : sabato, 29 ottobre 2005
La complicata storia di una Dia Replica l’assessore Palmieri alla lettera aperta del commissario del Pnat Ruggero Barbetti sulla tormentata vicenda del polo scolastico delle Ghiaie: “Ricordiamo che la ex caserma non è mai stata assegnata al Parco ma al Ministero dell’ambiente. L’atto di consegna è stato firmato da Barbetti non come rappresentante del Pnat ma come rappresentante del ministero. Il Pnat presentò un progetto di recupero soltanto di un piano e mezzo della palazzina di 4 piani per ricavarci la sede dell’Ente. Il primo progetto fu bloccato dall’architetto Maltinti perché nel Regolamento Urbanistico di Ageno vigeva l’obbligo di destinare l’area ad un piano unitario. Con il diniego ribadito nel settembre del 2004 dalla nuova amministrazione non si bocciava soltanto il progetto ma si contestava anche la titolarità del Parco su quegli immobili. Quando – prosegue l’assessore – il RU di Maltinti fu annullato tornò in vigore il vecchio Piano Regolatore che prevedeva accasarmamenti militari. A questo punto il Parco presenta un’altra Dia nella quale pur facendo salvo il vecchio progetto edilizio per la sede, asserisce che le opere sono destinate, guarda caso, a caserma della Capitaneria e della Forestale. Ma adesso è TAR DIa Ad oggi il diniego dell’amministrazione è stato contestato davanti al TAr congiuntamente dal Ministero dell’ambiente dal Parco e della Agenzia del demanio che si sono però visti respingere il ricorso. La prima istanza dà ragione al comune. Ma tutto questo – prosegue Palmieri – è già superato perché con l’adozione del nuovo RU non ci sono più dubbi: alle Ghaie insieme agli uffici già presenti potrà coesistere esclusivamente il polo scolastico universitario. Barbetti e la Dia di uscita Non ho mai affermato che sia possibile trasferire tutte le scuole né che basti una semplice imbiancatura. Bisogna poi dire che la palazzina che il parco voleva occupare (anche soltanto per un piano e mezzo perché non aveva sufficienti fondi) ha una superficie che è circa il doppio rispetto all’attuale sede del liceo al Grigolo. Brabetti poi invita a fare un sopralluogo sul posto. Non chiedo altro – conclude l’assessore – se gli studenti hanno le reazioni che hanno avuto vedendo le foto che ho mostrato loro dell’immobile, Barbetti potrà testare personalmente quanto è agevole fuggire attraverso le uscite di sicurezza di cui è dotata la struttura. Per il resto sono solo accuse e ciance di un politico che sente ormai mancare il terreno sotto i piedi.”
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