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Rinascita riese: noi ci siamo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 29 ottobre 2005

Accade spesso che Rinascita Riese sia definita dalla maggioranza al 51%, che governa il paese, di essere un’ opposizione inaffidabile, sempre pronta a cercare pretesti per contrastare il Sindaco e mai disposta ad assumere un ruolo propositivo, fatto di proposte concrete, capaci di interpretare bisogni e aspettative della cittadinanza.. Questa in sintesi è la facile, e sbrigativa, e fondalmentalmente non veritiera trovata che qualcuno della maggioranza cerca di accreditare nella pubblica opinione, non mancando inoltre di affermare che Rinascita è a tal punto presa dal suo ruolo di livida opposizione che non si preoccupa di far del male al paese. Due sono allora gli aspetti della questione: Rinascita non è propositiva, Rinascita non vuole il bene del paese. Soffermiamoci allora sul primo punto, sul fatto della propositività. Del bene del aese, e di come va fatto, avremo occasione di parlarne un’altra volta. Ebbene, in sedici mesi di opposizione, molti sono stati gli impegni assolti da Rinascita Riese. Ha proposto alcune agevolazioni dell’ICI per i residenti, aiuti ai giovani intenzionati a intraprendere un’attività artigianale o commerciale nel Comune, assistenza agli anziani privi di mezzo proprio per il trasporto presso le strutture sanitarie operanti dentro e fuori dell’Elba. Ha trattato di problemi inerenti alla sicurezza stradale, chiedendo all’Amministrazione di attivarsi con la Provincia per realizzare una rotatoria al bivio del Padreterno. Ha messo in evidenza problemi di manutenzione quotidiana del paese e delle frazioni, come la pulizia e la sistemazione del Cimitero Comunale, dei giardini pubblici, del prato antistante la chiesa del Padreterno, del taglio dell’erba lungo le strade comunali, dei problemi dell’illuminazione pubblica, della pulitura dei fossi,(un esempio per tutti quello di Bagnaia ), della difficile situazione dei bidoni della spazzatura, da molto tempo sostituiti per partire con la raccolta differenziata, che mai ha avuto inizio; ha proposto che fosse riattivata la vasca della piazzetta dei lavatoi: per tutta risposta la vasca è stata riempita di terra. Ha evidenziato un problema di scarico fognario lungo la variante, all’altezza della cabina Enel di via A Moro; analisi fatte effettuare dall’Ufficio Tecnico Comunale hanno decretato “ acque grige da scarico domestico “: ancora oggi la situazione non è stata sanata. Rinascita Riese si è occupata di problemi riconducibili al funzionamento della macchina amministrativa, formulando la richiesta di esclusione del Sindaco dalla Commissione Edilizia, e esprimendo contrarietà alla gestione dello scuolabus affidato all’ATL, con un ulteriore aggravio di spesa per le magre casse del Comune. L’elenco delle proposte di Rinascita, cioè delle nostre proposte, potrebbe ancora continuare, e tuttavia quello che ci preme intanto rimarcare sta in questo: salvo la richiesta di esclusione del Sindaco dalla Commissione Edilizia, come vuole la Legge, nessuna delle nostre richieste è mai stata accolta, anzi, si è sempre cercato di minimizzare i problemi, o addirittura di ridicolizzarli (vedi la risposta di un consigliere di maggioranza che ci invitava a tornare a scuola guida, dato che non eravamo in grado di riconoscere la segnaletica stradale al bivio del Padreterno). Inoltre, ci piace ricordare, che nonostante le nostre molteplici richieste ancora oggi non ci è stato assegnato uno spazio pubblico in una bacheca comunale, dove poter esporre le nostre idee e le nostre proposte; eppure già dal 2004 ben due bacheche giacciono nel magazzino comunale, in attesa di essere posizionate in piazza! Ma in modo particolare, Rinascita si è occupata di problemi riguardanti i lavori pubblici e l’urbanistica. Cominciamo da Nisporto. Come è noto, quello che è successo a Nisporto, dagli anni 80 ad oggi, ha portato alla quasi totale scomparsa della valle naturale. Le varie amministrazioni che si sono susseguite hanno permesso di edificare in maniera selvaggia, spianando, intubando, e distruggendo quel che la natura aveva creato. Ebbene, con il progetto di risanamento in atto si dà un definitivo colpo di spugna, tracciando una nuova valle quasi completamente artificiale, e si continua a permettere di edificare in zone che costituivano da sempre l’alveo naturale di scorrimento delle acque meteoriche. Ma non basta: si reca danno ad altri terreni che mai avevano avuto a che fare con la valle, distruggendo giardini di privati, abbattendo piante di alto fusto, smantellando le strade per intubare e convogliare forzatamente le acque meteoriche in un percorso tortuoso che pare dimenticare la tendenza e l’impeto rettilineo delle piene causate da nubifragi. Per noi di Rinascita tutto questo è inaccettabile ed è stato il motivo per cui ci siamo rapportati ad organi competenti in materia, sollecitandone l’intervento. Ma andiamo avanti. A Bagnaia ci siamo attivati tempestivamente per sostenere moralmente quanti con l’alluvione del 2004 avevano subito danni e affinchè ottenessero i risarcimenti dovuti. Ci siamo impegnati perché fossero ridotti al massimo i tempi organizzativi per la sistemazione temporanea della valle. Eppure si è cercato in tutti i modi di escluderci da qualsiasi dialogo diretto con i cittadini. Ancora. Siamo stati gli unici, prestando attenzione alle lamentele dei residenti del Padreterno, ad interessarci del cantiere allestito nel terreno prossimo alla chiesa, destinato precedentemente alla caserma dei carabinieri. Abbiamo preteso un controllo per accertare se la ditta edile che lo utilizzava, fosse in regola col pagamento della tassa d’uso del suolo pubblico. E’ risultato che la ditta non aveva mai pagato. Sembra che un tempo si fosse impegnata a sistemare il terreno a parco pubblico, a lavori terminati. Poi si è detto che si era imposto un canone di affitto. Morale della favola, a tutt’oggi, la ditta non ha pagato niente e il parco è di là da venire. Abbiamo seguito con attenzione quanto è successo in questi ultimi mesi al Piano, senza comunque mai essere di ostacolo all’apertura della COOP. Abbiamo chiesto di vedere le autorizzazioni, i progetti e, con un’interpellanza consiliare, abbiamo cercato di capire se tutto era avvenuto nel rispetto della legge: ci è stato risposto per iscritto che tutto è in regola, eppure sappiamo che è in corso una causa legale intentata dai confinanti riguardante l’area del supermercato. Abbiamo approfondito con una interpellanza consiliare quanto Legambiente ha segnalato sui probabili abusi edilizi nella zona della Chiusa. Ci siamo rivolti all’Ufficio Tecnico Comunale e a quello della Polizia Municipale, ne abbiamo discusso in Consiglio Comunale venendo a conoscenza che almeno nel 2003 gli abusi erano stati effettivamente accertati e che sono oggetto di un’indagine in corso. Per tutta risposta ci è stato detto: non spetta all’Amministrazione fare il cane da guardia! C’è poi Nisportino e la convenzione, stipulata con la proprietà del villaggio, che tanto scompiglio e malumore sta portando tra i cittadini che risiedono o gravitano in quella frazione. Ce ne siamo interessati e per questo siamo stati accusati di sobillare sommosse, di voler continuare a gettar fango su questa Amministrazione che invece fa tanto bene al paese e, addirittura in mala fede, siamo stati accusati di pensare solo ai nostri interessi personali. Abbiamo invece espresso con chiarezza i motivi della nostra contrarietà verso una convenzione tutta a favore di privati e dannosa, se riguardata nell’ottica del pubblico interesse. Come è possibile rimanere in silenzio di fronte a cose del genere? Perché, ci chiediamo, tanti dei cittadini che abitano o gravitano su Nisportino, e che sono manifestamente scontenti, chinano il capo e tacciono? E’ possibile, come è successo per Nisporto, che tutti si lamentino con noi e sorridano invece davanti al Sindaco? Circola voce, poi, che siamo troppo presenti negli uffici comunali, che ci viene detto troppo. Viene spontaneo chiedersene il perché, forse facciamo paura a qualcuno? Perché si vuole limitare, se non contrastare, il nostro accesso agli uffici comunali? Noi facciamo solo il nostro dovere di Consiglieri, esercitando un diritto che la legge ci attribuisce, chiediamo spiegazioni quando abbiamo difficoltà a comprendere, niente di più.. Attualmente Rinascita si occupa della Variante al Regolamento Urbanistico. Tante sono le cose che non ci piacciono e che vorremmo chiarire con la maggioranza. Ce lo permetteranno o come altre volte si cercherà di evitare, o di sminuire, le occasioni di dibattito e di confronto, liquidando gli argomenti in base alla nota conclusione a cui il Sindaco spesso ricorre, quando afferma “ noi abbiamo vinto e quindi governiamo?“ Se così andranno le cose, noi non ci tireremo indietro. Abbiamo un compito di rappresentanza che poggia su una vasta base di consensi e che vogliamo assolvere con la dovuta determinazione. Ebbene, proprio in quella determinazione sta il nostro impegno e, inevitabilmente, anche il nostro essere scomodi per una maggioranza che, mal sopportando la nostra presenza, cerca di screditarci come non propositivi, capaci soltanto di critiche gratuite e pretestuose. Le cose non stanno così. Questo nostro lungo discorso dovrebbe almeno servire a fare un po’di chiarezza. A risentirci, perché comunque noi ci siamo.


Rio Elba Panorama

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