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Giglio: primi carotaggi per i lavori del porto

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 28 ottobre 2005

In questi giorni presso il porto dell’Isola del Giglio sono stati effettuati i lavori di “carotaggio” per la verifica dei fondali da parte della Ditta Sales di Roma incaricata dei lavori di messa in sicurezza del molo sopraflutto mediante prolungamento del braccio di detto molo. Molto presto inizieranno i lavori veri e propri attesi da oltre 50 anni e mai realizzati. Come si ricorderà la passata Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Landini aveva previsto la costruzione di un nuovo porto in Loc. Lazzaretto mentre l’attuale Amministrazione ha escluso tale progetto dal Piano strutturale. Riportiamo l’intervento del Sindaco Attilio Brothel in merito alla delocalizzazione del porto commerciale in Località Cala del Lazzaretto." Alvaro Andolfi Per quanto riguarda il porto commerciale localizzato in loc. Lazzaretto, che sembra essere una problematica di particolare rilievo, il Sindaco conferma che la delocalizzazione dell’attuale porto in altro ambito era solo una delle ipotesi a suo tempo individuate dall’amministrazione, da realizzarsi solo ove fosse conforme agli indirizzi del PIT e del PTC, ma soprattutto vuole affermare con forza che detto intervento non rientra negli intendimenti attuali dell’ente. La delocalizzazione del porto commerciale era stata presa in considerazione dalla precedente amministrazione, assumendo il suo imprescindibile collegamento con la realizzazione del prolungamento del molo di sopraflutto per la messa in sicurezza del porto, secondo quanto indicato nella Relazione Generale allegata al progetto redatto dall’ing. Noli, a seguito dell’incarico affidatogli in data 30 gennaio 1999. La proposta di delocalizzazione del porto commerciale, intesa nel senso sopra visto, è stata oggetto anche di un verbale di intesa con l’Autorità Marittima, siglato in data 18 settembre 2003, che è da intendersi superato dalle successive intese raggiunte in data 18 gennaio 2005. In tale occasione il Comune in persona del Sindaco ed alla presenza dei componenti della Giunta Comunale e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Servizi Integrati Infrastrutture e Trasporti Tosca-Umbria – Settore Infrastrutture , in persona del Responsabile regionale, coadiuvato dal Dirigente ed altri funzionari S.I.I.T. Toscana- Umbria – Settore Infrastrutture, hanno rappresentato la volontà che al più presto, vengano realizzati i lavori di messa in sicurezza del molo sopraflutto mediante prolungamento del braccio di detto molo in conformità alla soluzione del Piano Regolatore vigente del 1978 costituendo, detto intervento, solo un adeguamento tecnico-funzionale del Piano stesso, chiedendo altresì che venga eseguita una verifica dell’officiosità dell’imboccatura dell’attuale porto a seguito del prolungamento. Le Amministrazioni intervenute hanno dato atto che i vari Enti interpellati (Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e Provincia di Grosseto) non hanno espresso pareri ostativi alla realizzazione delle opere in argomento in merito alla procedura di rilascio di Verifica di Impatto ambientale. A tal proposito il S.I.I.T. si è impegnato a richiedere un apposito parere alla competente Avvocatura Distrettuale di Firenze. Il progetto di delocalizzazione del porto commerciale è stato sottoposto reiteratamente all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il quale ha dato il proprio parere ( e non approvazione,come sostengono alcuni esponenti dell’opposizione), solo parzialmente favorevole, in data 13 aprile 2004, in quanto non risultano essere stati espressi e rilasciati i necessari pareri, nulla osta ed autorizzazioni. Risulta, inoltre, che sia pendente un ricorso al Tar Toscana avverso il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, trasmesso per conoscenza al Comune del Giglio. Ciò precisato, il Sindaco rileva che correttamente la precedente amministrazione aveva ricompreso tra le linee e gli indirizzi urbanistici da recepire nel redigendo Piano Strutturale la modifica del sistema portualità dell’Isola solo come una delle ipotesi possibili, previa verifica di compatibilità con le prescrizioni del PIT e del PTC, mentre non concorda con le diverse e successive direttive impartite al Tecnico che redige il Piano Strutturale per la realizzazione di un nuovo porto commerciale in altro ambito, con le quali è stata accantonata senza la necessaria accurata istruttoria, qualsiasi soluzione alternativa. Inoltre, non sono state verificate le direttive degli strumenti pianificatori di livello regionale e provinciale ed in particolare del PTC, che sono improntate ad escludere l’impegno di nuovo suolo per la realizzazione di sistemi infrastrutturali complessi. L’unico intervento, diretto all’effettivo miglioramento delle strutture portuali dell’isola, messo a punto dalla precedente Amministrazione, appare la messa in sicurezza del Porto già esistente con la realizzazione del prolungamento del molo, intervento già previsto dal vigente Piano Regolatore Portuale, e che, quindi, non è indissolubilmente connesso con la delocalizzazione del Porto Commerciale, ma ha una propria autonoma valenza ed, anzi, riveste carattere di urgenza ed imprescindibile necessità. Infatti, il Sindaco osserva che è senz’altro prioritario procedere alla messa in sicurezza dell’esistente porto tramite la realizzazione del prolungamento del molo di sopraflutto, imprescindibile per garantire la sicurezza della navigazione da e per il Giglio e la regolarità dei collegamenti con la terraferma durante tutto l’anno, compresi i mesi invernali, escludendo, invece, la proposta di delocalizzazione del porto commerciale in Cala del Lazzaretto. Infatti, gli attuali problemi di intenso traffico veicolare nei mesi estivi, in cui vi è la concentrazione delle presenze di turisti, possono trovare agevole soluzione nella razionalizzazione del traffico veicolare, attraverso la chiusura al traffico delle aree antistanti il porto, la creazione di parcheggi di interscambio e la regolamentazione del traffico in entrata ed in uscita dal porto al momento dello sbarco/imbarco sui traghetti, garantendo l’accessibilità all’area interdetta al traffico ai soli residenti ed ai titolari di attività commerciali. La realizzazione di una struttura portuale in Cala del Lazzaretto con collegamento al sistema viario dell’isola attraverso una galleria ed una strada di collegamento con la rete stradale esistente, aggravata dalla strada di collegamento con l’attuale Porto, secondo quanto prescritto dal parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, oltre a determinare un irrimediabile deturpamento di un tratto di costa di incontaminata bellezza, si pone in contrasto con la politica della attuale amministrazione, volta a favorire un turismo compatibile con l’ambiente ed uno sviluppo socio economico dell’isola “sostenibile”, cioè tale da garantire il benessere della popolazione e delle generazioni che seguiranno, che non può andare disgiunto dal rispetto dell’eco sistema e dell’habitat naturale dell’isola, che costituiscono le risorse più preziose dei gigliesi. Pertanto, il Sindaco propone di procedere alla revoca degli atti deliberativi adottati dalla precedente maggioranza, nella parte in cui adottano e/o approvano la delocalizzazione del porto commerciale in altro ambito e precisamente la realizzazione del porto commerciale in Cala del Lazzaretto. Propone, altresì, di convalidare i suddetti atti deliberativi adottati dal Comune con riferimento alla realizzazione del prolungamento del molo di sovrafflutto del porto commerciale esistente e di approvare gli interventi relativi a detta opera secondo il progetto definitivo - esecutivo approvato con delibera di Giunta Comunale dell’11 dicembre 2002 n. 90, anche in eventuale deroga dal punto di vista edilizio – urbanistico al vigente Piano Regolatore Generale ai sensi dell’art. 3 delle Norme Tecniche di Attuazione”.


torre del giglio porto

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