Il governo Berlusconi ed i suoi sostenitori stanno raschiando il fondo del barile per far quadrare i conti della prossima legge finanziaria. Dopo aver proposto l’eliminazione delle Comunità Montane per risparmiare qualche milione, adesso alcuni senatori di AN si sono inventati il balzello sul turismo. E che balzello! Altro che la famosa tassa d’imbarco! Costoro, probabilmente non sono informati che con tale provvedimento si metterebbe in crisi una delle maggiori voci d’entrata del bilancio dello Stato, qual è l’industria turistica. Sarebbe opportuno che il ministro “finanza creativa” Tremonti li mettesse a conoscenza che la loro idea farebbe ulteriormente sballare l’equazione sull’equilibrio entrate/uscite. Anzi, ammettendo di far quadrare nell’immediato i conti, il prossimo anno avremmo un tracollo della competitività turistica del nostro Paese, e quindi anche dell’Elba, con conseguenti minori entrate. A far l’avvocato del diavolo, il ministro “finanza creativa” Tremonti potrebbe essere d’accordo, consapevole che tanto i futuri problemi economici non toccherà a lui risolverli…. (come dire: “chi se ne frega” così l’anno prossimo il Centrosinistra, più problemi avrà, più aumenteranno le sue difficoltà a governare!). Questo potrebbe essere anche un ragionamento manicheo da irresponsabile, ma può essere realistico considerando la filosofia ed i giochetti che il governo Berlusconi sta predisponendo pur di vincere le prossime elezioni e per creare continui ostacoli alle attuali opposizioni. Sarebbe interessante conoscere l’opinione dei parlamentari del Centro Destra eletti nelle zone che vivono di turismo, quale la Toscana e l’Elba, o altre località turistiche italiane. Sarebbe interessante poi conoscere l’opinione del ministro Altero Matteoli, del senatore Mugnai o del ministro dei Beni Culturali Buttiglione ed anche del senatore Bosi. Ma quello che sarebbe interessante conoscere è l’opinione degli operatori turistici nostrali che nella loro assemblea annuale di mercoledì scorso si sono, giustamente lamentati che “l’Italia, paese leader del turismo negli anni ’70, dispone oggi di una quota di appena il 4,9% del mercato globale…. ed anche la Cina con il 5,5%, ha superato quest’anno il nostro Paese!” Se passasse questo provvedimento a quale percentuale arriverebbe la nostra competitività? I parlamentari del Centrosinistra ovviamente contrasteranno questa sciagurata ed irresponsabile proposta, ma è necessario che si pronuncino coloro che vivono di turismo, le loro Associazioni di Categoria ed è opportuno che anche dall’Elba si esprima una forte opposizione ad una proposta miope che avrebbe come effetto quello di dirottare verso altri paesi i flussi turistici nazionali ed internazionali. Se il barile è vuoto, i responsabili di tale dissesto si mettano le mani in tasca e tirino fuori, loro, le risorse di cui il paese ha bisogno. Sarebbe un nuovo colpo alla principale risorsa economica elbana, da qualche anno al di sotto delle aspettative della sua gente. Questo gli elbani non lo possono accettare.
DS Congresso Campo Mario Giannullo