Torna indietro

Caso Graziani-Vallone interviene il Sindaco di Campo Antonio Galli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 26 ottobre 2005

A seguito degli eventi che hanno coinvolto questa Amministrazione ed hanno visto l’applicazione della misura della custodia cautelare per il Vicesindaco dr. Enrico Graziani, per il geom. Roberto Mai e per il sig. Luigi Pieruzzi, il Sindaco aveva in un primo tempo ritenuto di non dover intervenire per lasciare libero corso alle indagini della Magistratura e per evitare inutili e sterili polemiche. Tuttavia, alla luce delle recenti “scoperte” della Guardia di Finanza presso l’Ecocentro del Vallone, corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. La vicenda giudiziaria che ha comportato l’arresto e la carcerazione di ben tre persone ormai da oltre dieci giorni, esclusivamente sulla base delle accuse di un “personaggio” che verra’ chiamato a rispondere del proprio comportamento, ci lascia ancora sconcertati e senza parole. Per quanto invece attiene al rinvenimento di alcuni fusti contenenti presumibilmente oli esausti, si rileva che non e’ corretto ritenere che l’accusa di reati ambientali debba aggiungersi alle accuse gia’ mosse dalla procura a carico degli arrestati. Appare evidente che, nel caso del presunto interramento di fusti di olio esausto sotto la piattaforma realizzata per conto dell’amministrazione comunale per la creazione della stazione ecologica, si debbano ricercare le responsabilita’ soggettive di coloro che hanno materialmente proceduto a tale operazione. Il comune in questa circostanza e’ senza dubbio parte lesa dal reato ambientale in corso di accertamento. Gli sforzi e le risorse dell’amministrazione comunale negli ultimi anni sono infatti andati nella direzione opposta, quella del risanamento ambientale di una discarica a cielo aperto come era il vallone gia’ negli anni ’70, quando la zona veniva denominata “il bruciatore”. L’Ecocentro, con i servizi offerti a titolo gratuito, ha infatti indiscutibilmente riscattato l’intera area e fornito una valida alternativa all’abbandono selvaggio dei rifiuti pericolosi ed ingombranti nei pressi dei cassonetti dislocati su tutto il territorio comunale. E’ veramente assurdo ritenere che una amministrazione che ha speso svariate centinaia di migliaia di euro per la realizzazione di un’area per lo stoccaggio di materiali pericolosi e la raccolta differenziata per tutta la popolazione, poi non compia deliberatamente una semplice operazione di smaltimento di pochi fusti di olio che non costa nulla smaltire. Appare addirittura paradossale solo pensare che, mentre le energie e buona parte degli investimenti sono stati concentrati su interventi di tutela ambientale, allo stesso tempo l’Amministrazione si sia resa responsabile dell’interramento di rifiuti a destra a manca. Laddove l’esito delle indagini portasse alla verifica delle ipotesi di reato ambientale, chi personalmente e sciaguratamente ha operato e’ giusto che debba personalmente pagare per i reati commessi. Occorre quindi ribadire, con chiarezza e fermezza, l’assoluta estraneita’ dell’Amministrazione Comunale ai fatti contestati.


Ecocentro Vallone 3

Ecocentro Vallone 3