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Noi ragazzi del Foresi (dell'IPIA e dell'IPSSAR)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 23 ottobre 2005

Noi ragazzi degli istituti superiori del liceo Foresi (scientifico, classico, artistico, linguistico) e dell’istituto professionale I.P.I.A e I.P.S.S.A.R, abbiamo iniziato un movimento di protesta appellandoci al preside e chiedendo l’autogestione per i seguenti motivi: Liceo Scientifico: Struttura che non dispone di una scala antincendio a norma di legge Inadeguatezza della palestra, che da anni non è stata sottoposta ad alcun tipo di manutenzione Assenza di una regolare segnaletica di emergenza Inadeguatezza delle aule che non rispettano la grandezza necessaria in rapporto agli alunni Laboratori inutilizzati sia per mancanza di personale addetto che per la scarsa funzionalità delle attrezzature Mancata manutenzione edilizia Liceo Classico: · Mancanza di una palestra adibita all’ora di educazione fisica Precarietà dovuta al trasferimento Servizi di trasposto dall’istituto all’a.t.l a pagamento I.P.S.S.A.R · Mancata organizzazione e conseguenti lavori che premettono agli studenti del terzo anno di prepararsi in vista dell’esame, nei vari ambiti di cucina, sala bar, e relativo personale · Mancanza di ore di pratica I.P.I.A Insufficienza di aule Impossibilità di entrare all’interno dell’edificio dal cancello inferiore con conseguente eccessiva affluenza all’uscita Condivisione con il liceo classico del campetto sportivo antistante la scuola (scoperto) nelle ore di educazione fisica che vengono perciò svolte in classe o insieme all’altro istituto Le presenti motivazioni dei singoli istituti costituiscono un problema per il regolare svolgimento delle lezioni. Per questo chiediamo il trasferimento degli istituiti superiori in un unico polo scolastico che utilizzi la struttura dell’ex finanza presso la località “le ghiaie”, potenzialmente usufruibile e idonea. Quindi perché non sfruttare questa risorsa? Perché accontentarci di scale antincendio che non sono a norma di legge dato che finiscono al primo piano? Perché pagare ogni anno una tassa, il cui ricavato dovrebbe essere destinato ai laboratori (se così si possono definire) che invece non vengono mai utilizzati. Perché non è stato possibile realizzare, durante i mesi estivi lo spostamento del liceo classico nella nuova sede, la conseguenza è stata che per più di un mese no studenti abbiamo frequentato la scuola per 2 ore e mezzo. Ancora di più ci chiediamo dove sia l’interesse del preside che di fronte a tutto questo non solo non ci ha dato risposte ma non ha nemmeno appoggiato il nostro diritto di protestare, togliendoci le strutture per farlo. La scuola dovrebbe essere un ambiente che offre agli studenti una crescita non solo curriculare ma anche a livello sociale ed anche sicurezza e risposte. La scuola costituisce un organo fondamentale in una società moderna, per questo invitiamo le istituzioni ad essere sensibili alle problematiche che la riguardano. E’ importante non pensare che ogni forma di protesta degli studenti sia diventata una routine o un pretesto per non fare lezione; i problemi sono seri e reali e l’unico modo perché ci ascoltino è protestare.A Presto,


Liceo foresi scuola grigolo

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