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L'autogestione all'ITCG Cerboni nella cronaca di una studentessa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 19 ottobre 2005

“L’ autogestione è una forma di rivolta contro la riforma Moratti e per ottenere il polo scolastico a Portoferraio” così gli studenti dell’Istituto I.T.C.G. Cerboni giustificano la loro protesta. La decisione di svolgere a partire da oggi per una settimana l’autogestione è stata presa nell’aula magna dell’istituto ieri mattina, sono stati convocati in assemblea tutti i rappresentanti delle varie classi che hanno votato quasi all’unanimità favorevolmente. Girando per i vari corridoi oggi abbiamo avuto diverse opinioni dagli studenti: Come ogni anno, quasi tutti gli studenti frequentanti le classi del biennio sono poco informati e interessati sulle reali motivazioni della protesta, credono infatti che l’autogestione sia solo una scusa come un'altra per usufruire di qualche giorno di vacanza. Il triennio si divide: ci sono persone che riconoscono il fatto che probabilmente tutto questo non servirà a molto, uno degli studenti (per la verità non molto informato) ha comunque affermato: ” l’autogestione è un diritto ed è giusto usufruirne e tentare”. Altri, e soprattutto i ragazzi di quinta sono contrari, “Noi bisogna pensare all’esame, non possiamo perdere giorni di lezione per una cosa alla quale non siamo interessati, dopo tutto noi speriamo di diplomarci a luglio. ”Ragazzi frequentanti il corso per geometri e assolutamente contrari hanno affermato che l’autogestione andrebbe dichiarata per cose più sensate come il fatto che dopo un mese mancano ancora alcuni insegnanti ma soprattutto che il loro corso è costretto a cambiare continuamente classe per vari problemi come il freddo, i continui allagamenti delle strutture per la pioggia che penetra addirittura nelle classi,”ci è capitato addirittura di fare lezione con il cappotto” racconta uno dei ragazzi (uno dei più freddolosi). Al suono della campanella delle 9 e 40 tutti i ragazzi sono nelle classi in cui si tengono i vari corsi organizzati ieri pomeriggio altri sono con insegnanti per chiarimenti sulle lezioni scolastiche, si può dire infatti che ognuno sa cosa fare e che quest’anno forse per la prima volta dopo cinque anni la scuola non è stata invasa nel caos più totale. ”Abbiamo incaricato 10 ragazzi di ricordare agli studenti che è vietato stare nei corridoi a vagabondare, speriamo così di avere un maggiore ordine”così uno dei rappresentanti ci ha risposto alla domanda: “Come pensate di gestire il caos?”. Ora l’ultima domanda che rimane a tutti noi è: “Tutto questo sarà solo una perdita di tempo?” Noi tutti speriamo di avere risultati concreti specialmente per i ragazzi che ancora non si rendono conto ma nei prossimi anni sperimenteranno sulla loro pelle la riforma e il Polo Scolastico.


Autogestione Cerboni cartello

Autogestione Cerboni cartello

Autogestione Cerboni studenti

Autogestione Cerboni studenti