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Controcopertina - Polluce già recuperate migliaia di monete d'argento e d'oro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 18 ottobre 2005

Porto Azzurro (Isola d’Elba) 17 ottobre – Il relitto del Polluce ha continuato anche nella mattinata di oggi a restituire migliaia di monete d’argento e d’oro che i sommozzatori in saturazione della Marine Consulting di Ravenna raccolgono sulla sabbia del fondo, dove giacciono sparpagliate. È molto probabile che le monete siano quelle sfuggite alla benna adoperata nel febbraio del 2000 da un gruppo di inglesi e italiani che asportò illegalmente circa 2000 “colonnati” spagnoli d’argento e poche centinaia di luigi d’oro dal fondale dove il piroscafo a ruote battente bandiera del regno di Sardegna si adagiò la sera del17 giugno 1841. Ma il piano di recupero del carico con l’impiego di sommozzatori prevede l’uso di potenti pompe aspiranti, le “sorbone”, per rovesciare tutta la sabbia del sito in apposite ceste da vuotare – una volta collocate a bordo del pontone attrezzato Meloria - mediante forti getti d’acqua per portare alle luce monete e altri oggetti di interesse storico. Nel pomeriggio di oggi la raccolta degli oggetti è stata sospesa e i quattro OTS – Operatori Tecnici Subacquei - Fabrizio Cappucci, Stefano Lunardini, Giorgio Verdura, Roberto Zicché, si sono dedicati ad allestire il cantiere a 103 metri di profondità, liberando i resti del Polluce dai brandelli di rete e collocando la quadrettatura necessaria agli archeologi per una ricostruzione più fedele possibile del piroscafo di 164 anni fa. Quando il sito di scavo sarà reso più agibile tornerà al lavoro anche Pippo Cappellano che, con la sua troupe, cura la realizzazione di un documentario. L’intera “Operazione Polluce”, sponsorizzata dalla Historical Diving Society Italia, si svolge sotto la supervisione del prof. Claudio Mocchegiani Carpàno, responsabile della sezione tecnica per l’archeologia subacquea del ministero per i Beni Culturali e Artistici e della dottoressa Pamela Gambogi della soprintendenza toscana; e alla presenza di personale dei Carabinieri del Nucleo di Firenze per la tutela del patrimonio culturale nazionale. Gli stessi carabinieri hanno preso in custodia i reperti finora sbarcati a Porto Azzurro. Un calcolo empirico ha permesso di valutare intorno ai 25 grammi il peso di ciascuna moneta, il che significa che in un giorno e mezzo di lavoro sono state recuperate circa 4.700 monete d’argento. Più alcune decine di “luigi” d’oro da 20 franchi.


polluce monete

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