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Rocco Garufo interviene sul caso Graziani

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 18 ottobre 2005

Non è facile per me intervenire sulle ultime vicende giudiziarie avvenute all’Isola d’Elba. Non è facile farlo da segretario dei democratici di sinistra e da persona legata da amicizia ed affetto ad Enrico Graziani. Tuttavia non intendo sottrarmi alle responsabilità del mio ruolo, e tanto meno intendo farlo in questo momento molto delicato. Ci sono tre dimensioni dell’attuale vicenda che per me vanno rigorosamente e lucidamente tenute separate: la dimensione politica, quella giudiziaria e quella personale. Partiamo dalla politica. I Democratici di Sinistra sono un partito di donne e uomini tenuto insieme da un corpo di valori e regole comuni. Per quanto difficile e duro sia sotto il profilo umano, come dirigenti di partito abbiamo l’obbligo di utilizzare gli strumenti di garanzia che il nostro statuto ci impone, senza che ciò voglia dire minimamente arrivare a giudizi affrettati sulle persone coinvolte nelle vicende giudiziarie. Non rientrano nella mia cultura, ne nella mia formazione e tantomeno nella mia personalità, atteggiamenti di giustizialismo sommario, o peggio ancora di opportunismo politico. E’ per queste ragioni che ho trovato piuttosto squallido l’uso politico di queste vicende, al quale hanno prontamente risposto i DS Elbani. Con estrema sincerità e altrettanta amarezza, devo dire che ho trovato fuori luogo la lettura di questa vicenda fatta alla luce delle divisioni interne ai DS, attribuendo alla “maggioranza riformista”un presunto tentativo di “scaricare” Enrico Graziani, al fine di lavarsi “pilatescamente” le mani da ogni responsabilità. Letture di questo genere non servono a nessuno; non aiutano le persone che oggi stanno vivendo un dramma umano oltre che una vicenda giudiziaria, e non aiutano i Democratici di Sinistra. Forse gioverebbe a tutti un impegno comune per una seria analisi sugli eccessi di giustizialismo, a cui troppo spesso, molte forze politiche, compreso i DS, si sono abbandonate, oggi come nel passato, all’Elba come nel resto d’Italia. Per ciò che riguarda l’aspetto giudiziario, non posso non riconfermare la mia fiducia nell’azione della magistratura, con l’auspicio che si arrivi al più presto ad una conclusione della vicenda, nell’interesse delle persone coinvolte e nel rispetto del dolore che stanno attraversando in questo momento. Da ultimo, ma non certo per importanza, l’aspetto umano. In questa vicenda vissuta da me con dolore e preoccupazione, la mia solidarietà e la vicinanza ad Enrico Graziani non sono mai venute meno. Spero personalmente in maniera fortissima che riesca a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli sono contestati e che possa tornare al più presto al lavoro con noi.


rocco garufo

rocco garufo