L’ ASSEMBLEA della Comunità Montana dell’ Elba e Capraia APPRESO da notizie di stampa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e per esso l’Agenzia del Demanio, pone in vendita consistenti parti del patrimonio architettonico e ambientale delle isole dell’ Arcipelago Toscano, tra cui i Fari di Capelrosso, Fenaio e di Giannutri (Comune Isola del Giglio), di Ferraione (Comune di Capraia Isola), di Polveraia e Palmaiola (isola d’ Elba) PRESO ATTO che tali decisioni assunte dallo Stato, riguardanti beni che sono parte integrante della storia e della cultura dei nostri territori, per i quali è possibile e necessaria una valorizzazione a vantaggio di tutta la comunità locale, sono avvenute senza nessun coinvolgimento delle Istituzioni Locali ESPRIME SCONCERTO per il fatto che gli immobili di cui sopra , ubicati in aree dichiaratamente vincolate e ricomprese nel Parco Nazionale dell’ Arcipelago Toscano siano stati posti in vendita RITIENE opportuno richiedere , attraverso la Regione Toscana, la “notificazione “ in base alla Legge 490/99 dei suddetti beni da ‘proteggere’, al fine di evitare che tali beni divengano oggetto di speculazioni private, per favorire invece un processo di recupero e valorizzazione pubblica INVITA i Comuni teriitorialmente competenti a porre in essere, ove non esistessero, opportuni vincoli di salvaguardia relativamente alla destinazione d’ uso degli immobili di cui sopra TRASMETTE al Ministeri competenti il parere di questa Amministrazione, oltre che ai Parlamentari del collegio, alla Regione ed agli Enti Locali interessati.
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