Il tribunale di Genova è a rischio collasso. L' allarme, non nuovo, lanciato da magistrati e giudici torna di attualità con la previsione, per mercoledì, di 11 processi tutti chiamati davanti alla terza Sezione penale presieduta da Renato Delucchi. Tra questi undici processi, il ruolo riporta quello per le violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 (209 parti lese, 45 imputati, 600 testi), e quello per la corruzione all' Isola d' Elba (Livorno), per il quale è imputato, tra gli altri, l' ex giudice livornese Germano Lamberti e l' ex prefetto della città toscana Vincenzo Gallitto. Oltre a questi due processi, imponenti per numero di testimoni, avvocati e imputati, dovrebbe svolgersi un rito abbreviato per un poliziotto imputato per le violenze nella caserma Diaz, sempre durante il G8, un processo per corruzione con tre imputati e 35 faldoni di prove, uno per concussione che risale al 1991, uno per falso per il quale era conclusa l' istruttoria dibattimentale ma è cambiato il giudice, quindi deve ricominciare da capo, cinque processi 'ordinari' per un totale di 21 imputati. “Che vi devo dire, il tribunale di Genova ormai è alla frutta” ha detto la segretaria della sezione ligure di Anm Anna Canepa che ricorda come il sindacato dei magistrati avesse gi.à mandato un documento al presidente del tribunale rimasto, a quanto pare, lettera morta per denunciare una situazione ormai insostenibile. Al numero di processi si aggiunge anche la carenza di aule capienti, anche perché l' aula bunker, l' unica che assicurerebbe spazi idonei ad ospitare 45 imputati, 70 avvocati e 209 parti lese che, hanno preannunziato, vorranno assistere alle udienze, è ancora interessata da lavori di ordinaria manutenzione. Quindi, con tutta probabilità, molti degli undici processi previsti a ruolo domani verranno rinviati, a partire da quello per gli episodi di corruzione all' Isola d' Elba e, con tutta probabilità, anche quello per le violenze a Bolzaneto.
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