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INCIDENTE AL PORTO - MOBY LOVE STRACCA IMPROVVISAMENTE - ORMEGGIATORE CADE IN MARE, COLPITO DALLA PESANTE PASSERELLA - SALVATO DAL FRATELLO - IL LABORIOSISSIMO RECUPERO DEL FERITO

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 05 ottobre 2005

Un ormeggiatore di Portoferraio, Antonio Belmonte, 53 anni, e' rimasto ferito stamani, precipitando in mare mentre stava togliendo la passerella che porta allo scalandrone utilizzato dai passeggeri per accedere al ponte dei traghetti. L' incidente si e' verificato poco prima delle 10 quando, secondo quanto emerso, il Moby Love, della compagnia Moby Lines, che era in partenza per Piombino, si e' improvvisamente disormeggiato da prua allontanandosi dal molo con la passerella ancora agganciata che finiva per cadere in acqua con lo stesso ormeggiatore precipitando in mare dall'altezza del ponte della nave, e l'uomo appena toccata l'acqua era investito dalla pesante passerella che gli spezzava un femore. In aiuto del quale si lanciava in acqua immediatamente il fratello Alessandro, anch'esso ormeggiatore, che riusciva a tenerlo a galla da solo appoggiato al molo, vincendo anche la corrente generata dalle eliche del traghetto finchè queste non si fermavano. Arrivavano poi in suo aiuto due Vigili del Fuoco che avevano appena terminato il corso sommozzatori e si trovavano casualmente sul molo, i due giovani si gettavano anch'essi nelle acque del porto poi veniva veniva lanciato dal traghetto un salvagente che veniva applicato al ferito, che continuava a lamentarsi. I soccorsi procedevano in mezzo a molte difficoltà: arrivava abbastanza celermente a sul molo l'autoambulanza della Croce Verde con il medico ed i volontari, ma il piano della banchina era tanto distante dal livello dell'acqua e le condizioni dell'ormeggiatore ferito erano tali che non si poteva tirare in secco a braccia il Belmonte che è peraltro una persona dalla complessione fisica molto massiccia. Veniva allora calata in acqua la barella spinale compiendo il secondo tentativo di recupero dell'ormeggiatore una volta bloccato su di essa, ma la non disponibilità di un mezzo meccanico con cui verricellare la barella ha fatto desistere i soccorritori, optando per il meno complicato recupero da bordo di un natante. Ma la posizione che aveva assunto il traghetto, ancora ormeggiato di poppa e con la prua staccata dalla banchina impediva ai mezzi di soccorso di manovrare. Si è deciso allora di far allontanare, con cautela, il Moby Love e due natanti (la motovedetta dei Carabinieri e la pilotina degli Ormeggiatori) sono riusciti a raggiungere il Belmonte che è stato finalmente caricato sulla barca della sua compagnia e trasferito al Molo Elba dove, anche con l'aiuto dei Vigili del Fuoco, ha potuto più agevolmente essere sbarcato e trasferito sulla seconda autoambulanza della Croce Verde che lo avrebbe condotto all'Ospedale. Le sue condizioni, ci dicono sono in miglioramento. Sull'incidente è stata ovviamente avviata una inchiesta della Capitaneria di Porto di Portoferraio che dovrà accertare cause ed eventuali responsabilità dell'accaduto. Il Magistrato incaricato di seguire il caso ha intanto posto sotto sequestro la parte di molo e le attrezzature correlate all'incidente. E' comunque evidente, a fronte del tempo infinito che si è impiegato per i soccorsi, che forse qualcosa nel coordinamento di quanti debbono operare in emergenza va rivisto e presto.


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