Rinascita Riese: ma quale assemblea popolare, è stato un monologo del Sindaco!
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : sabato, 01 ottobre 2005
Si sa comunemente in che cosa debba consistere una assemblea popolare indetta per la trattazione di pubblici interessi, e come essa debba essere una occasione di dialogo e di confronto, con spazio dato alle repliche e alle puntualizzazioni di chi intenda intervenire, dopo la sommaria introduzione degli argomenti da parte di chi la presiede L’assemblea è infatti per definizione il modo più diretto e immediato per dare voce alla gente, a quelli che, dovutamente impossibilitati a esprimere in sedi istituzionali il loro punto di vista, proprio nell’assemblea popolare possono trovare l’opportunità e l’occasione di pronunciarsi. Su tutto questo è da ritenere che tutti siano concordi. Eppure le cose non vanno sempre così. Prendiamo il caso della assemblea popolare indetta giovedì sera dal Sindaco per presentare le varianti al Regolamento Urbanistico del comune di Rio nell'Elba, recentemente portate in consiglio dalla maggioranza. L’inizio avrebbe dovuto essere una rapida presentazione delle scelte fatte dalla Amministrazione per offrire poi ampio spazio agli approfondimenti dei presenti. Abbiamo invece assistito a un intervento fiume, anzi a una piena fluviale, del primo cittadino che ha occupato quasi l’intiero spazio di tempo destinato all’incontro, ben più di una ora.. E, tra l’altro, motivo ricorrente delle sue parole lo sfogo risentito verso i rappresentanti del movimento di opposizione, Rinascita Riese, che non darebbero tregua al suo buon governo con i loro attacchi pretestuosi e ricorrenti, specialmente con quelli che riguardano la politica del cosiddetto sviluppo edilizio nel territorio di Rio Elba. Il limitato spazio rimasto per gli interventi, e senza la materiale possibilità di replica, ha inevitabilmente condizionato chi del movimento di opposizione è intervenuto, e che non ha ritenuto di indugiare, sempre per l’angustia del tempo, sulle accuse che gli sono state rivolte. Si è andati per parlare, per intrattenere un dialogo, per approfondire un confronto. Non è stato così. E allora se parlare è un lusso che all’opposizione si concede di mala voglia, non ci si meravigli se l’opposizione scrive e affida le sue critiche alla stampa on line locale, che fa il suo mestiere e non si accoda alla clac, sempre presente e sempre la stessa, che si spella le mani per applaudire il Sindaco. Rinascita Riese
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