Autostrada Tirrenica: accordo Martini – Marrazzo? 29/09/2005 09:45 - Legambiente: “incomprensibile e sbagliato dare il via libera al tracciato costiero” Accordo sul tracciato costiero dell’Autostrada Tirrenica Livorno-Civitavecchia proposto dalla Concessionaria SAT e appoggiato dalla Regione Toscana, parere positivo con qualche osservazione allo Studio di Impatto Ambientale. Sembrerebbe questo l’esito dell’incontro tra il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini e il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, stando alle indiscrezioni riportate dalla stampa. Legambiente esprime la propria preoccupazione, sorpresa, contrarietà rispetto alla possibilità di un accordo tra le Regioni e il Governo “Il progetto presentato dalla SAT, dall’impatto devastante e irreversibile sul paesaggio e l’ambiente, prevede una spesa di 2,5 miliardi di Euro - affermano il presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta e il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati – E’ una cifra impossibile da trovare, vista la situazione finanziaria del Paese. L’autostrada perciò senza soldi non si farà, ma questo via libera avrebbe il perverso effetto di rinviare qualsiasi intervento di messa in sicurezza dell’Aurelia”. L’unica conseguenza di questo gioco a rimpiattino che da anni vede contrapporsi due progetti di autostrada entrambi insensati, secondo Legambiente, sarà proprio lo stallo per l’Aurelia, una delle più pericolose strade d’Italia. Dal momento che in caso di realizzazione del nuovo tracciato costiero l’Aurelia sarebbe ridotta a strada locale non è infatti previsto nessun intervento sui 20 chilometri ancora a 2 corsie tra Tarquinia e Civitavecchia e a Capalbio, né una soluzione progettuale per gli incroci a raso. Legambiente chiede alle Regioni Lazio e Toscana di respingere il progetto proposto dalla SAT perché viola la Direttiva europea in materia di impatto ambientale e di aprire finalmente un confronto sugli interventi più adatti per adeguare il Corridoio Tirrenico. Per Legambiente la soluzione più utile e credibile è di intervenire subito per rendere l’Aurelia sicura e di creare un vero corridoio intermodale investendo finalmente sulla ferrovia e su nuovi treni, migliorando l’accesso ai porti di Civitavecchia, Piombino, Livorno.
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