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Così è stata spenta la sete del Giglio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 28 settembre 2005

Riceviamo dal Sindaco del Comune di Isola del Giglio Attilio Brothel alcune importanti comunicazioni riferite alla situazione idrica dell'Isola che evidenziano l'enorme soddisfazione dell'Amministrazione per gli obiettivi raggiunti e l'impegno a lavorare meglio per migliorare e potenziare il servizio idrico Alvaro Andolfi "Ad oggi possiamo affermare con netta soddisfazione che ce l’abbiamo fatta, è passata una intera estate senza neanche l’arrivo di una bettolina per integrare le nostre risorse idriche. L’ acqua non è mai mancata per la prima volta nella storia dell’ Isola del Giglio (ad esclusione di brevi interruzioni del flusso idrico dovute a guasti imprevisti ed imprevedibili). Il miglioramento del servizio idrico non termina qui, perché sono in corso i lavori di messa in opera di una nuova conduttura che dal dissalatore porterà acqua al serbatoio di Monticello, sostituendo l’ esistente conduttura estremamente fatiscente, che ha provocato i disagi ben noti agli abitanti delle zone di via del Castello e Arenella, nonchè le numerose perdite della stessa sulla via Provinciale. Sono di prossima realizzazione anche i lavori di interramento della condotta idrica Castello – Campese, e, fatto non secondario, ma estremamente importante, lo scavo sarà utilizzato anche per collocarvi la conduttura della sorgente “acqua selvaggia” che porterà acqua sorgiva a Campese, tanto richiesta quanto necessaria per i Campesai (lavori promessi e ora mantenuti). All’ inizio dell’ estate, anzi, in tarda primavera, i soliti noti erano scettici sulla nostra “politica dell’ acqua” e, fautori di infondati allarmismi che spesso andavano ben oltre il normale limite della giusta preoccupazione, ci accusavano di non saper garantire tale risorsa. Abbiamo silenziosamente incassato, abbiamo lavorato molto, pur trovandoci a maggio con l’ assenza di una rete idrica sufficiente per rifornire Giglio Campese, la mancanza di un modulo del dissalatore e l’ impossibilità di usufruire di navi cisterna come in passato. Tutte queste difficoltà sono state superate e la prova è stata data dai fatti. Il rapporto di collaborazione di competenza ed efficienza con i vertici dell’ Acquedotto del Fiora e della Regione Toscana è stato per noi fondamentale, determinante e rassicurante da tutti i punti di vista; insieme si è tracciato un percorso che è stato seguito e che ci ha portato fino ad oggi ai risultati che tutti possono toccare con mano. Credo doveroso portare a conoscenza dell’ opinione pubblica come gli stessi vertici della Regione e dell’ Acquedotto del Fiora hanno una attenzione speciale per l’ isola del Giglio, che è considerato dagli stessi uno dei territori maggiore interesse ambientale e naturalistico, che vogliono sostenere, migliorando continuamente i servizi primari del settore: idrico, fognario e depurazione. Certamente l’ impegno non finisce qui, perché abbiamo in mente di migliorare la rete idrica interna ai centri abitati, a partire da Giglio Castello. Un accenno alle notevoli problematiche dell’ isola di Giannutri letteralmente abbandonata da più di 30 anni. Per Giannutri stiamo lavorando con Regione Toscana ed ATO alla realizzazione di un impianto di dissalazione e delle opere idriche ad esso collegate, pur nelle evidenti difficoltà di una situazione che non è stata mai oggetto di interesse della pubblica amministrazione in generale".


Giglio Acquedotto romano

Giglio Acquedotto romano