Torna indietro

Radiologia, cronache di un disservizio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 28 settembre 2005

"Il caso segnalato, relativo alla disfunzione occorsa alla Signora Maria, all’Ospedale di Portoferraio, è accaduto, non ricordo se nella stessa giornata, comunque nella seconda parte di settimana scorsa, ad un mio amico, che abita nella parte occidentale dell’Isola." Inizia così la testimonianza del giornalista Angelo Drusiani, che ricollegandosi alle disavventure radiologiche lamentate da diversi pazienti racconta: "Forse, il suo è un caso ancor più emblematico, perché è salito nel Reparto Oncologia, dove fu regolarmente preparato per essere sottoposto a una T.A.C., con tanto di cannula già inserita in un braccio, perché l’esame richiedeva la presenza di un liquido di contrasto. Felice del rapido procedere dell’operazione, l’amico se ne va verso il Reparto Radiologia, dove, ahimé, riceve una comunicazione cui non voleva credere: l’esame non può essere effettuato, per mancanza di personale. Le faremo sapere la data del nuovo appuntamento. Inizialmente, ha creduto ad uno scherzo. Era, invece, la realtà: nessun esame e a casa, in attesa di notizie. Che, ad oggi, non sono ancora giunte. L’amico, detto inter nos, va in Ospedale non per divertimento…" Cerchiamo allora di spiegare che cosa è successo nel venerdì nero (protrattosi anche per tutto il lunedì) della radiologia elbana. Dei sei operatori radiologici previsti per garantire il servizio, cinque non erano disponibili. L’assenza è stata a quanto sembra improvvisa: in un solo caso si trattava di ferie, mentre un tecnico era colpito da lutto, un altro era in permesso per gravi motivi familiari, e due si trovavano in malattia. Il reparto sprofondava perciò nella più totale emergenza con soltanto un operatore a disposizione. Durante la mattinata si faceva arrivare un tecnico dal continente e si faceva rientrare in servizio un altro dipendente dell'azienda. La legge infatti stabilisce che ci sia almeno il 50% del personale previsto. Moltissimi degli appuntamenti in agenda venivano perciò rinviati, facendo infuriare gli utenti soprattutto per il mancato preavviso, e l’inutile viaggio all’ospedale. L’eccezionalità delle giornate di venerdì e lunedì ha però messo in evidenza le gravi carenze di personale denunciate anche dalla Fials: “In radiologia mancano almeno 2 persone – dichiara Massimo Ferrucci – e certamente il numero di ore delle pronte disponibilità svolte dal personale tecnico dell’Elba è ormai insopportabile, superiore a quello che è stabilito dal contratto nazionale. Noi non possiamo accettare, e non solo per la radiologia, logiche di cottimizzazione.” Il sindacato ha fatto presente al direttore sanitario che manca ancora una valutazione sull’assetto definitivo delle dotazioni di organico cosa che, rivendica il sindacato, doveva avvenire prima che scadesse l’accordo stipulato per fronteggiare l’emergenza estiva. Vista la situazione c’è da pensare che i tecnici siano sottoposti ad eccessivi carichi di lavoro e ad un logorante stress. Cause che potrebbero determinare un alto numero di permessi per malattia, peggiorando più che mai la situazione. Dal primo dicembre prossimo l’ASL dovrebbe provvedere all’assunzione di due nuovi tecnici, nel frattempo per limitare i disagi si sta attivando un programma di turnazione con personale reperito dal continente.


ospedale

ospedale