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Portoferraio: Iniziate le grandi manovre del rimpasto in Comune

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 27 settembre 2005

Forse c'era troppa attesa oggi intorno ad un incontro, come quello del Sindaco portoferraiese con le componenti di Portoferraio Domani, che non poteva altro che rappresentare una specie di introduzione ad una discussione che potrebbe risultare anche complessa, come quella sul rimpasto della Giunta e del rilancio diell'azione di governo. Nella riunione tenutasi nel pomeriggio (aggiornata al termine a venerdì prossimo) non dovrebbero essere emersi fatti nuovissimi. Parrebbe ormai scontato che il Verde Garfagnoli sostituisca Gina Truglio, ma Garfagnoli punta ad un assessorato all'ambiente da creare e non ha la minima intenzione di ereditare dalla Truglio oltre che il seggio in Giunta anche l'Assessorato al Sociale (fonte di enormi grattacapi e pochissima gloria) che "godrà" inoltre di capitoli di bilancio sforbiciati di 100.000 euro. E' anche probabile che alla fine dei giochi Garfagnoli si veda attribuire (se Peria insisterà nel voler mollare il settore) anche l'Urbanistica. Più difficile capire chi verrà indicato da "l'Isola e la città" per sostituire il dimissionario De Michieli Vitturi. Al toto-assessore scendono le quotazioni di Andrea Gragnoli e si sente parlare di una donna che sarebbe l'unica in giunta dopo l'ormai annunciata uscita di Gina Truglio, ma a questo punto c'è da notare che l'associazione, che si sta riunendo proprio in queste ore, conta diverse "punte" tra le donne (Alessandra Rando, Silvia Gragnoli, Monica Cella, etc). Non crediamo comunque che Peria peschi il suo settimo assessore fuori dall'Isola e la Città. Abbastanza rischioso turbare un equilibrio faticosamente raggiunto un anno fa, se ad esempio lo SDI avanzasse una sua candidatura Rifondazione porrebbe quasi sicuramente la richiesta di avere due assessori in giunta e così via. E' vero, come già abbiamo scritto ieri, che nel centrosinistra c'è chi accarezza il sogno di purezza riformista, e non vedrebbe male una crisi che liberasse i centristi dal fastidioso fardello di Rifondazione, andando a nuove elezioni, ma è anche vero che la eventuale rottura a sinistra avrebbe effetti anche oltre il consiglio comunale. Chi impallinasse Peria impallinerebbe anche Alessi, cioè manderebbe in crisi una gestione della CM che almeno ha restituito dignità ad un Ente precedentemente condotto dove più in basso non si poteva proprio. Un ragionamento complesso quindi quello delle deleghe: a chi andrà la "rogna" del sociale? L'Assessorato detenuto da De Michieli si riproporrà invariato o il blocco delle deleghe verrà diviso e magari affidato a consiglieri (soluzione che pare gradirebbe lo stesso Peria)? Non è detto che non potrebbe funzionare, in fondo ad esempio il tanto vituperato Massimo Frangioni, sia pure faticosamente e passando di correzione in correzione, non ci pare aver fatto un lavoro disprezzabile sul traffico. E poi ci sono ancora importanti nomine da fare anche in enti partecipapati dal Comune portoferraiese: CASALP, ATO, ASA; c'è, con l'uscita della Banca dell'Elba dalla "Cosimo", da nominare un altro consigliere anche là. Ma l'incontro di lunedì non pare essere stato tutto "rose e fiori", le stesse indiscrezioni dalla Biscotteria che riferiscono di un clima generale meno teso del previsto, dicono che i toni sono stati più accentuati allorquando si è parlato dello stato di attuazione del programma di governo. L'insoddisfazione dei segretari si è accompagnata ad un fermo ammonimento rivolto a Peria a premere sull'accelleratore della macchina dirigenziale che le forze politiche giudicherebbero come oggi impantanata nella scarsa collaborazione dei dirigenti con la giunta e tra di loro. Resta da chiedersi una cosa. Le forze politiche e gli amministratori, Peria in testa, hanno chiaro il grave deficit di consenso che ammanta oggi l'amministrazione? La forbice tra aspettative dei cittadini (in primis quelli che hanno votato Portoferraio Domani) e le capacità di incidere della giunta si è fino ad oggi allargata. Sindaco e Assessori hanno presentato negli ultimi mesi molti validi progetti in ogni campo(e una quantità eccelsa di opere pubbliche con relative delibere di approvazione dei progetti definitivi). Perchè non vediamo ancora niente, o molto poco, di realizzato? Forse da rimpastare insieme agli amministratori è anche la complessiva macchina comunale.


faro stella pf panorama

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pf panorama da grotte

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portoferraio domani gragnoli

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