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L'opposizione: se cambiano tre assessori, più che un rimpasto è una crisi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 25 settembre 2005

Più che un rimpasto pare trattarsi di una vera e propria crisi. Così la minoranza portoferraiese interpreta il non facile momento politico dell’amministrazione Peria, dopo la lettera di dimissioni dell’assessore de’ Michieli Vitturi. “Se dopo un anno e mezzo – commenta Adalberto Bertucci consigliere di minoranza – c’è il cambio di tre assessorati, oltre al de’ Michieli mi riferisco alle prossime dimissioni di Gina Truglio ed alla cessione della delega sull’urbanistica del Sindaco, qualche problema deve pur esserci. Anche per quanto riguarda l’urbanistica – continua Bertucci – Peria lascia proprio adesso che inizieranno tutti i problemi relativi alle osservazioni ed alle critiche dei cittadini.” In sintesi, secondo il consigliere, la “patata bollente” viene scaricata proprio nel momento più caldo ad un nuovo assessore. Tagliente anche il commento di Giuliano Fuochi di “Partecipazione e Libertà”: “Una coalizione di governo che non è capace di dare risposte ai propri componenti e sostenitori figuriamoci se è in grado di ascoltare i cittadini.” Poi il consigliere critica anche il sistema maggioritario con l'elezione diretta del sindaco: “Si sono create a livello istituzionale locale delle “dittature”, dei “prendere o lasciare”, mentre a livello istituzionale superiore i sindaci sono diventati dei “soldatini. Invece io preferirei che sentissero la loro poltrona più traballante.” Fuochi fa riferimento anche alla sua passata esperienza di vice-sindaco dimissionario: “In questo modo non ci sono che due alternative, o assoggettarsi o dimettersi, e io ammiro chi ha il coraggio, come ha fatto in questo caso de’ Michieli, di dire arrivederci.” Fuochi ha appena letto dal suo pc anche l’intervista che Peria ha rilasciato ad Elbareport e replica: “la trovo una risposta di convenienza e circostanza. E’apprezzabile che la riforma dello Statuto comunale sia effettuata anche con il consenso della minoranza, ma noi in nessuna delle conferenze dei capigruppo abbiamo mai sentito parlare di possibili cambiamenti dello Statuto.” Simone Meloni, anch’esso di “Partecipazione e Libertà , allarga il problema all’intera maggioranza che non apparirebbe sufficientemente compatta e dialogante: "Prendo atto che in questa maggioranza non esiste la partecipazione. Pare che si litighi più per le poltrone che per altro. Aveva già cominciato Pieri dello Sdi a fare dichiarazioni su possibili avvicendamenti, adesso il problema poltrone si fa più evidente.” Intanto tra i nomi dei possibili successori a de' Michieli Vitturi circola insistentemente quello di Andrea Gragnoli dell' Isola e la Città. Il problema però a questo punto non sarebbe tanto sulla persona designata, quanto sul ruolo che questa assumerebbe. Perchè se si creasse la figura del consigliere delegato alla Partecipazione, invece di un nuovo assessore, è chiaro che uno dei punti fondamentali della campagna elettorale di Portoferraio Domani verrebbe, almeno formalmente, declassato.


minoranza consiglio portoferraio fuochi

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