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Peria: dimissioni impulsive, occorre un rilancio con tutta Portoferraio Domani

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 24 settembre 2005

Intervistiamo il Sindaco di Portoferraio Roberto Peria quando è trascorsa solo qualche ora dalla pubblicazione della lettera di dimissioni dimissioni del suo assessore alla partecipazione ed alla informazione risponde cautamente ma senza reticenze: "Ritengo questo improvviso disimpegno di Renato - dichiara il Sindaco - come frutto di una decisione impulsiva, che mi amareggia profondamente. un gesto che secondo me non aveva ragione d'essere" De Michieli motivando la sua decisione parla di ritardi proprio nel varo di norme che consantano una maggiore partecipazione dei cittadini, e Peria sul punto contesta: "L'Amministrazione ha speso un forte impegno su due fronti di emergenza ereditati dal passato quello di dare strumenti urbanistici ad una città depauperata della certezza del diritto ed il risanamento finanziario di un'ente che il centrodestra aveva condotto in dissesto. Certo che la partecipazione è aspetto importante e vitale, ma nel caso di specie il "ritardo" di questo percorso era dettato dalla necessità di coinvolgere anche l'opposizione nelle trasformazioni dello Statuto che avrebbero consentito la creazione dei nuovi strumenti partecipativi. Nella nostra cultura non è contemplato il cambiare le regole che valgono per tutti a colpi di maggioranza". Ma il caso De Michieli, facciamo presente al Sindaco, non è il solo che emerge in questo turbolento Sabato settembrino, con le anticipazioni del Tirreno relative al prossimo disimpegno dell'assessore al sociale Gina Truglio: "Un caso diverso - dice Peria - da tempo Gina mi aveva posto la necessità di un suo disimpegno (ma io direi diversa utilizzazione) dettato da problemi squisitamente personali e non politici. Stavamo appunto lavorando ad un riassetto che ci consentisse di potenziare il nostro intervento anche su settore amministrativo, che a mio parere Gina ha coperto con grandissimo impegno e sensibilità. In questo le valutazioni della stampa sono state molto ingenerose". Ci pare inutile formulare domande circa l'accoglimento o meno di dimissioni date in maniera ultimativa come quelle di De Michieli, o "programmate" come scopriamo essere quelle di Gina Truglio, non resta che porre al Sindaco la questione sul "che fare" e sul "chi investire" di responsabilità, visto che immediatamente è scattato a Portoferraio il toto-assessore con la usuale ridda di nomi (Cosetta Pellegrini e Andrea Gragnoli, Alessandro Mazzei e Marino Garfagnoli) ma Peria risponde: "Il problema a questo punto non è del solo Sindaco o della Giunta, anzi osservo che questa vicenda accelera un passaggio che avevo in mente. Convocherò a breve le forze che hanno concorso all'elezione del nuovo governo portoferraiese, certo che si tratta di nomi da individuare ma ancor prima si tratta di verificare l'attuazione di un programma e degli strumenti per attuarlo ed eventualmente di apportare annche correzioni a quanto si era stabilito. Ma l'unico soggetto che ha titolarità in questo senso è "Portoferraio Domani" l'alleanza tra cittadini e forme aggregative di diversa naturache consentì uno strepitoso successo a questa lista, e che deve tornare ad essere punto cardine della gestione dei consensi e dissensi intorno all'opera di governo di Portoferraio". Ma è realistico, è possibile muovere da un momento di sofferenza amministrativa per ottenere una nuova primavera portoferraiese? "Se si parte da un progetto politico condiviso, che diventa il punto di riferimento oltre le idee personali e di parte (che è giusto ci siano) e ci si impegna senza riserve sì, è realistico e si può fare"


peria attento piccola

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