Continuano le segnalazioni di discariche da parte di escursionisti e soci di LEGAMBIENTE, protagonista in negativo sembra essere il territorio del Comune di Porto Azzurro. Ci viene segnalata una grossa discarica lungo la strada sterrata del Buraccio, a poche centinaia di metri in linea d’aria dall’impianto comprensoriale per i rifiuti. “La grande discarica di materassi, ingombranti vari e materiali di risulta dell’edilizia si trova a sinistra della strada, salendo, a poco più di 2 chilometri dall'ingresso della Provinciale, a poche centinaia di metri dal cartello che segnala l’ingresso di un agriturismo, poco dopo l'incrocio con la strada che scende verso l'azienda. (si allega foto). Cento metri prima di questa, sempre salendo, sullo stesso lato sinistro, c'è un'altra discarica in mezzo ai rovi, con molto materiale ferroso e grossi contenitori fatiscenti” Un’altra segnalazione riguarda “Un fatiscente casotto prefabbricato e ciarpame ( materassi, ferraglia, un carrello da barche abbandonato senza targa...) che si trovano accanto al confine con “La Polveriera” (ci pare sia un residence, che crediamo che sia estraneo a questa bruttura), dentro al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (come attesta un cartello con il marchio del PNAT), nel comune di Porto Azzurro, lungo la strada che inizia in salita a sinistra dalla strada Provinciale Portoferraio - Porto Azzurro accanto all’Hotel Plaza, basta risalirla di poche centinaia di metri per trovare questo spettacolo indegno di un’Area Protetta. Perché il Parco non interviene?”. Queste discariche sono il frutto di una inciviltà diffusa che, in casi come quelli del Buraccio, richiedono conoscenza del territorio, mezzi e consapevolezza di poter scaricare ogni porcheria in posti tranquilli e fuori dalla vista, non sono certo attribuibili a “forestieri” come qualcuno vorrebbe far credere. Qui addirittura si è realizzata una discarica abusiva accanto all’impianto comprensoriali dei rifiuti del Buraccio al quale probabilmente erano destinati quei rifiuti che, invece, sono stati smaltiti in maniera abusiva ma più economica. Si tratta purtroppo di una inciviltà tutta nostra che bisogna combattere certamente con l’educazione – e fortunatamente sono sempre più i cittadini indignati per questi vandalismi ambientali – ma anche risalendo ai responsabili per sanzionarli e costringerli a ripristinare i luoghi che hanno deturpato. Intanto, LEGAMBIENTE chiede al Comune di Porto azzurro ed al Parco Nazionale di attivarsi per porre fine immediatamente a questi scempi ambientali.
Discarica buraccio 1
Discarica buraccio 2
discarica buraccio 3