Torna indietro

A Sciambere dei sempre più ciuchi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 settembre 2005

Un adagio napoletano dice: "Il peggio non è mai morto" ed in effetti quelli della grancassa sganasciata delle libertà ogni giorno fanno sforzi sovrumani per dimostrarci che al peggio non c'è mai fine. Le puttanate che dicono, amplificate e condotte in ogni dove dai mezzi di comunicazione di massa, stanno raggiungendo vette imalaiane. Noi che eravamo abituati al massimo a sentir dire ad un sindaco che "non conosceva tutte le leggi poichè non era poliglotta.." e favate consumate in consiglio comunale, e consimili ambienti in fondo casarecci, ci stupiamo della assenza di self controll che consente alla Compagnia degli Azzurrini di deliziarci con favate a microfono aperto, che non credevamo umanamente possibile udire. Orbene, dopo che Lui, il Supremo aveva finemente definito i temporaneramente meno affidabili tra i suoi alleati delle "metastasi", un fido scudiero (ma di alto lignaggio, Tajani quello che secondo loro doveva fare il Sindaco di Roma), nel penoso tentativo di diminuire la portata della milionesima "gaffe" del Migliore, se le agenzie non ci hanno tratto in inganno, avrebbe detto che l'iracondo suo principale avrebbe usato il termine "metastasi" con il significato di "divisione". Ora, atteso che sul dizionario l'unico significato che si trova accanto al lemma "metastasi" e purtroppo quello medico, il valletto in pratica è come se sostenesse che il suffisso greco "meta" che sta per "spostamento" al limite "scorrimento" etc, reale o metaforico (che ci capirà l'assessore lo sa solo Giove) abbia lo stesso valore dell'italiano "metà". Saremmo in presenza, secondo l'esegesi tajanea, insomma di metàstasi e non di mètastàsi, ed il processo della metàstasi secondo il minimo Sommo sarebbe che, lo dice la parola stessa, metà, nella maggioranza che regge il governo, se ne stanno con lui, Berlusconi, metà se ne vanno a giro per i cazzi loro. Ardita, non c'è che dire, l'italianizzazione del greco, potremmo anche tentare un'operazione inversa partendo dall'espressione "Berlusconi politico". Facciamo che Berlusconi resti uguale e che "politico" venga dal greco, il suffisso "poli" sta per moltitudine o pluralità, "itico" potrebbe anche derivare da "icthus" che sta per pesce, a questo punto il significato etimologico di "Berlusconi politico" sarebbe "Berlusconi dai molti pesci". Fossero in faccia saremmo pure d'accordo.


asino nero animali

asino nero animali