Prove tecniche di piromania nel campese? Parrebbe proprio di sì, poichè non si giustificano in altra maniera due focolai partiti quasi contemporaneamente a poche centinaia di metri di distanza e quando ormai le ombre della sera erano calate. La prima segnalazione partita dai Carabinieri, parlava di un focolaio scoppiato nella zona industriale del Comune di Campo nei pressi di La Pila. Erano le 8.30 di sabato 15 Marzo e sul posto dove venivano segnalate le fiamme, si portavano immediatamente i Volontari del Gruppo Comunale Campese della Protezione Civile che avevano intanto allertato anche il Corpo Forestale dello Stato ed i Vigili del Fuoco di Portoferraio. I ragazzi della Protezione Civile però riuscivano abbastanza agevolmente ad avere ragione del fuoco e si mettevano in contatto con il gli agenti degli altri corpi dell'antincendio, per dire loro che non occorreva più il loro intervento, ma i Forestali rispondevano che stavano in quel momento operando da soli sul fuoco. Dopo un iniziale sconcerto si è capito che i focolai erano due, vicinissimi in linea d'aria ma in zone nascoste una dall'altra, essendo sui versanti opposti dell'altura di S.Lucia. A quel punto tutti si concentravano sul lato Nord della collinetta, dove giungevano i Vigili del Fuoco, ed anche là le fiamme erano rapidamente estinte. Identici i danni rispetto al primo focolaio: poco più di un centinaio di metri quadrati di canneto andati in fumo. Ovviamente sulle cause di questa doppia "prima" stagionale dei piromani si aprirà un'inchiesta, ma, essendo stati obbligati dal freddo pungente a rialzare di nuovo il bavero delle giacche, ci sentiamo fin da ora di escudere dalle cause l'autocombustione.
incendio la pila