Si concluderà entro il 10 settembre alle Isole Tremiti, dopo 13 anni dalla partenza nell’Arcipelago Toscano, lo swimtrekking di Francesco Cavaliere delle 44 isole minori italiane, patrocinato da Legambiente. Lo Swimtrekking sfrutta - con degli adeguati accorgimenti tecnici - gli elementi del nuoto per portare la persona ad essere indipendente ed autosufficiente nell’acqua ed a vivere a diretto contatto l’ambiente naturale alla scoperta del panorama subacqueo e costiero. Dunque una vera e propria disciplina sportiva che, attraverso il nuoto, “consente l'escursione e l’esplorazione di ambienti acquatici”, spiega il suo fondatore e creatore Francesco Cavaliere, 42enne romano, istruttore di nuoto, appassionato di mare che ha veleggiato per molti anni e ora "passeggia" intorno alle isole italiane. Saranno i 4700 metri di periplo della falesia di Capraia l’ultima tappa del nuotatore romano, che ha creato una nuova disciplina sportiva “soft” per il nuoto ed il monitoraggio del mare sottoscosta, facilmente praticabile e ambientalmente sostenibile, anche in acque marine protette. Con l’ausilio di “ Hal 9000”, uno zaino stagno idrodinamico legato in vita, ed un modello specifico di muta leggera progettata dalla Cressi, Cavaliere nel corso degli anni ha monitorato, fotografato e registrato su un apposito “ Diario di bordo” ogni palmo del mare e della costa di tutte le nostre isole minori. Centinaia di miglia a nuoto tra flora e fauna diverse, giganti del mare ed esseri minuti, fondali dai colori e dalla vita irripetibile, paradisi subaquei, curiosità e stranezze ma anche tracce pesanti di inquinamento, illegalità e predazione del mare e della costa. I ricchissimi e vitali fondali di S.Domino, con il verde dell’isola che si tuffa fino al mare, fanno da scenario alle ultime bracciate di Francesco Cavaliere, prima del traguardo finale a Capraia, che odora di cappero e rosmarino già dal mare.
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