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Portoferraio, norme sulla "prima casa": siamo sicuri siano leggittime?

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 14 settembre 2005

In merito a quanto riportato Domenica scorsa a pag. 6 dal quotidiano “IL TIRRENO” nel breve trafiletto “prime reazioni” all’illustrazione del R.U.di Portoferraio, avvenuta il sabato precedente nell’auditorium dell’ex Caserma De Laugier, nel quale sono riportate in modo incomprensibile alcune mie valutazioni, mi corre l’obbligo di precisare quanto segue: Dopo l’illustrazione generale del Sindaco e la puntuale esposizione dell’arch. Parigi ho ricavato l’impressione che Portoferraio sta per dotarsi di uno strumento urbanistico largamente condivisibile che dà concretezza alle “linee di indirizzo” approvate nel maggio scorso dal Consiglio Comunale. Il R.U. affronta e propone delle soluzione per i maggiori problemi che interessano la città. Però per poter esprimere una valutazione completa sarà necessaria, carte alla mano, un’attenta riflessione, Fin da adesso si può affermare che è stato svolto un lodevole lavoro con l’introduzione di alcune innovazioni urbanistiche estremamente interessanti come, ad esempio la possibilità di migliorare in termini qualitativi la ricettività alberghiera e nel dare una risposta concreta al problema della casa, non solo con la localizzazione razionale di alcuni PEEP, ma in alcuni casi e qui sta la novità, imponendo nelle ristrutturazioni di complessi immobiliari, la cessione in locazione di una quota parte di alloggi a canone convenzionato con il comune. A mio avviso resta invece aperto il problema della cosiddetta “prima casa” per coloro che dispongono di aree e delle risorse necessarie per costruire direttamente la loro abitazione. Si ricorda che questi proprietari furono addirittura invitati per iscritto dalla precedente Amministrazione a presentare i progetti di costruzione. Le indicazioni fornite dal nuovo R.U. pur avallate dal parere del Prof. Carrozza, consulente del Comune, appaiono di dubbia legittimità. Le norme urbanistiche con le quali si fa riferimento alla “prima casa” creano disparità di trattamento tra i proprietari dei terreni, in relazione al principio generale che attribuisce alle norme urbanistiche natura di atti normativi, aventi pari efficacia delle leggi. (Le norme urbanistiche una volta approvate e pubblicate nelle forme previste hanno valore di legge…Cass. Civ.) anche se di natura secondaria rispetto alle norme primarie, in quanto costituiscono una ulteriore specificazione ed integrazione che disciplina l’intera materia. Tra l’altro questo tipo di “urbanistica creativa” inagurata, se non vado errato dalla Giunta Ageno è stata ampiamente stigmatizzata dal prof. Giuseppe Campos Venuti, urbanista di fama internazionale, durante il convegno sulla proposta di legge urbanistica regionale svoltosi a Forense il 18.12.2003 e promosso dalla Regione Toscana. Come è stato più volte affermato dal Sindaco questo strumento urbanistico è aperto al contributo di tutti i cittadini singoli e/o associati che con le loro osservazioni, nelle riunioni che saranno appositamente convocate o nelle forme di legge, potranno apportare quelle eventuali correzioni che saranno ritenute necessarie. Mi sembra questo un metodo aperto, democratico per dare un razionale sviluppo alla nostra città.


portoferraio panorama tetti stella

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