Qualche mese fa ragionando della Giunta Portoferraiese qualcuno commentò che più che di consulenti essa si era dotata di un ottavo ed un nono assessore, riferendosi con ciò alla grande apertura usata da Giovanni Delegante Ageno nel conferire a 2 “tecnici” discrezionalità operativa. Uno dei due il super-extra-ultra consulente ai rifiuti solidi urbani dal nome esotico, era davvero un tecnico nel senso etimologico, giacché “tekné” in greco (cosa che certo è nota all’Assessore) significa arte, ed il nostro si dimostrò davvero un valente artista, ma non ci occupiamo di lui visto che pensiamo debba e voglia di questi tempi badare ad altri casi suoi. Vogliamo invece appuntare la nostra attenzione sulla Signora alla cui valentissima matita si deve un regolamento urbanistico che tutto il mondo ci invidia e che pensiamo, una volta adottato convoglierà a Portoferraio da ogni canto del mondo schiere di studiosi, anelanti di prender visione delle ardite previsioni viarie della “Testimoni Di Geova - Brunello - Inferno”, del Cimitero Scolastico della Consumella Bassa, dello jus aedificandi “a chi tocca non si sa” di alcuni comparti, ed altre genialità (Valletto lasci stare l’agiografia e corra a comprare un Bignami dell’urbanistica al Consigliere, tanto già doveva uscire per i toscani del Vicesigaro!). Ci hanno riferito però di alcuni recenti crucci della Signora in questione che sprizza simpatia e bonomia da ogni poro, che pare aver espresso, durante l’esame delle osservazioni al regolamento urbanistico il suo disappunto per le argomentazioni di alcune delle poche centinaia di osservazioni formulate allo strumento di che trattavasi. Sommiamo anche il nostro dispetto e dichiariamo che il comportamento di Regione, Provincia, SOS Elba, e privati cittadini che tentano di mettere in discussione indicazioni del regolamento è veramente inqualificabile! Suvvia se non altro un po’ di galanteria! Oltretutto non si è colto gli aspetti profondamente innovativi del Piano Urbanistico, si pensi a S.Giovanni con quella vastissima area a terra dedicata intelligentemente ad un approdo, grande sulla carta (ci perdoni signora) siccome uno sputo. Chi lo ha detto che non crescerà? E siamo infine giunti alla convinzione che una tal mente è decisamente sprecata in queste plaghe isolane abitate da gente grezza e gretta. Anche per questo ci auguriamo un cambio al timone della navicella portoferraiese, sicchè i nuovi reggenti al cospetto di tanta vaglia, ancorchè lacrimanti per i servigi persi, la spingano ad espletarla altrove, su lidi più confacenti e commisurati, dicendole: "Orsù faccia come fece il Baglioni, si rechi dove gli animi son più buoni!" Agiteremo anche noi il fazzolettino con la mano mesta.