Gentile direttore, Benche’ ci si conosca poco e male, benche’ ci si veda ancor meno, benche’ non siamo mai andati d’accordo sulla politica locale, in altri tempi, quando il PCI, (me lo ricordo da iscritto), non era ancora in disarmo per la sopravvenuta folgorazione berlinese e tu difendevi persone che io non ho mai difeso; fatto questo lungo distinguo, le tue dimissioni mi colpiscono; una persona coriacea e battagliera (quale sei sempre stato) non da’ dimissioni. Capisco che intercalare la lezione “Berlingueriana” tra le modeste “faccenderìe” che ogni giorno si leggono in cronaca sui quotidiani e specialmente sul tuo,- informato e multimediale-, dia un leggero voltastomaco; ma allora, noi che facciamo troppo spesso “buon viso a cattivo gioco”e che abbiamo come massima “a rompicoglioni che fugge ponti d’oro”, e per questo non ci siamo mai allontanati, cosa dovremmo fare? Gia’ quando vincemmo le elezioni e pensavamo che finalmente sarebbero stati aperti quei “faldoni” di Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Italicus, ecc., ed invece si rimase come quel famoso poeta del “dolce stil novo” con una mano di dietro ed una davanti…. Il ricambio: e’ importante; pero’ nessuno ha coltivato nessuno… Gente con esperienza anche parlamentare non ha mai individuato o coltivato qualcuno che potesse sostituirlo; imbalsamati come il”Caudillo” Francisco Franco, tronfi dei loro “proconsoli” nei comuni assoggettati, gestiscono l’Elba, di sconfitta in sconfitta, morale, politica, economica. Nessun progetto, nessuna idea, solo frasi ad effetto, trite e ritrite… Eppure reputo Fassino un buon segretario, forse un po’ travolto da quello che succede, ma buono. Quello che accade in periferia e’ altra cosa…In questo momento non sono interessato, del resto siamo sotto elezioni, vorrei smettere di dire “piove, governo ladro!” Tuo affezionato lettore Savino Carone Fistia Savino! E gli hai detto steccolo! Se tutti difendono i riformisti come fai tu so' sistemati! Produci un quadro perfino più nero di quanto avrei potuto dipingere io. Ora, è vero che uno che credeva di votare a sinistra (ancorchè da fassiniano) e si ritrova un sindaco come Ballerini è ampiamente giustificato se viene colto da momenti di sconforto, ma mi tocca ricordarti che m'hai scritto tu per darmi le condoglianze e ora tocca a me dirti: "Su Savino ... nella storia della sinistra ci sono anche pagine peggiori ..." Cosa dovreste fare voi che restate dentro i DS? Intanto affermare un principio: quello che chi sbaglia, e sbaglia pesantemente, se ne va a casa (come ha fatto Occhetto) e non gli si dà il titolo di Presidente e Cardinale Richelieu del Partito. Chi ha compiuto quell'immane favata di non andare a nuove elezioni all'indomani della caduta di Prodi? Chi se lo è fatto mettere di poppa dal venerabile ex-presidente della Repubblica Francesco Cossiga? Chi è andato al Governo per non aprire i faldoni? Chi non ha condotto in porto la vera riforma dell'emittenza televisiva? Chi ha tagliato le ali "massimaliste e populiste" non cercando l'alleanza con Di Pietro nel 2001? In pratica: chi ha servito al Cavaliere ed alla sua banda di perniciosi incapaci, per presunzione ed errori politici marchiani, un Paese su un piatto d'argento? Su una cosa concordiamo perfettamente: sul fatto che ora c'è da mandare a casa il pelato trapiantato e corte dei miracoli annessa e, è vero che questa volta il centrosinistra parte in vantaggio, ma è vero anche che quando si tratta di perdere siamo dei fuoriclasse nel trovare il modo di farlo.