All’inizio del mese di luglio, sulla scorta delle proteste dei bagnanti delle Ghiaie per l’ammassamento indistinto di pietre e residui secchi di Posidonia (“alghe” per i portoferraiesi) intervistammo il Sindaco di Portoferraio per conto di un’altra testata giornalistica. Gentilmente Giovanni Ageno ci fornì una serie di risposte. Citiamo a memoria se ci sbagliamo ospiteremo rettifiche. Prendemmo atto che: Il montarozzo sarebbe stato rimosso entro due settimane. Il Comune aveva creato il caso con quell’ammassamento di pietre (che non potevano essere rimosse) ed alghe che avrebbero dovuto essere smaltite Il Comune aveva affittato un terreno a S.Giovanni (non sappiamo da chi) dove aveva realizzato un grande sterro e dei lavori di impermeabilizzazione della fossa ricavata che avrebbe dovuto ospitare “le alghe”. La sola posa della rete per l’impermeabilizzazione della “buca sangiovannina”aveva impegnato il Comune per 15.000 euro. Ma il montarozzo sta là sotto gli occhi di tutti ad aspettare Godot (spieghi per favore ai suoi collaboratori, Sindaco) mentre stiamo onorando i Defunti, e la collinetta ghiaiosa non provoca più fastidi ai bagnanti per loro stagionale estinzione. Ci pare proprio di trovarci di fronte ad un palese caso di sperpero di pubblico denaro. Gli Amministratori portoferraiesi hanno speso e continuano a spendere un bel mucchietto dei nostri soldi (quanti in totale saremmo molto curiosi di saperlo), per creare un problema e per non risolverlo e, tenuto conto degli impegni assunti, pure per prenderci per i fondelli. Bravi!
portoferraio spiaggia ghiaie alghe