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Fondi alluvione: verso una gestione solidale e concordata tra gli enti

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 14 marzo 2003

Le premesse della riunione tecnica sulla gestione dei finanziamenti per l’assetto idrogeologico post-alluvione tenutasi tra i Comuni dell’Elba, Comunità Montana, Provincia e Regione potevano far presupporre un incontro teso e serrato, venato di rancori diffusi a causa di alcune discutibili ripartizioni già avvenute con gli stanziamenti della prima ora. I fondi finora erogati dal Ministero, circa 18 miliardi di vecchie lire, infatti avevano destato non poche sorprese, in quanto per alcuni Comuni non erano state soddisfatte in maniera accettabile le richieste avanzate, per altri invece si erano superate le più rosee previsioni. Si pensi ad esempio al Capoluogo elbano che è stato praticamente ignorato, a Capoliveri che ha visto rifondersi il 20% del totale dei danni denunciati, a Campo nell’Elba, tra i Comuni più colpiti dall’alluvione, soltanto il 10%, mentre Rio Marina che aveva richiesto fondi per 6 miliardi di vecchie lire ne ha ricevuti 12, che in percentuale equivale al 200%. Anche l’Ente Parco da parte sua era intervenuto con 400.000 euro, che erano andati interamente al Comune di Capoliveri. Quella di venerdì 14 marzo è stata invece una riunione dai risvolti positivi, che è riuscita a frenare i malumori serpeggianti ed anzi ha rilanciato una prospettiva di gestione unitaria del territorio che sembra guardare avanti e promettere sinergie recuperabili anche per altri settori. E’ stato cioè creato un tavolo congiunto permanente di lavori per l’assetto idrogeologico dell’Isola che vede a braccetto Regione, Provincia, Comunità Montana e Comuni elbani, e sono stati delineati i criteri per un piano unitario di gestione dei finanziamenti che devono ancora essere assegnati. Si è deciso così di procedere con i criteri di solidarietà che in una certa misura dovrebbero servire per riallineare eventuali squilibri tra un Comune e l’altro, e intervenire tempestivamente sui reali bisogni. E’ già stato fissato un calendario nel quale l’asse operativo formato dai vari enti locali farà incontri e sopralluoghi in ogni bacino dell’Isola per stabilire con precisione le emergenze più significative.


Procchio alluvione 2002 campo all'aia

Procchio alluvione 2002 campo all'aia