Domenica sera alle 21.15 presso il Teatro dei Vigilanti di Portoferraio il Festival Elba, Isola Musicale d’Europa propone un raffinato e stimolante concerto cameristico dedicato a tre grandi capolavori del XX secolo nei quali si osserva una profonda attenzione alla musica popolare. Ne saranno protagoniste tre giovani e affermate concertiste russe di grande talento: la pianista Xenia Bashmet e la violoncellista Tatiana Vassilieva - già ben note al pubblico che segue regolarmente i concerti del Festival - e la violinista Anastassia Khitruk per la prima volta ospite della manifestazione musicale elbana. Proprio quest’ultima aprirà la serata con l’intensa Sonata per violino solo composta da Béla Bartók nel 1944 su richiesta del grande violinista Yehudi Menuhin. Si tratta di uno dei più significativi lavori per violino solo del Novecento, in cui è avvertibile un forte richiamo alle analoghe composizioni bachiane e che richiede all’interprete un estremo virtuosismo. Il secondo brano in programma, di rarissimo ascolto, è, come il precedente, molto virtuosistico, scritto per strumento solo e opera di un compositore ungherese: si tratta della splendida Sonata per violoncello solo di Zoltan Kodály, lavoro di grande originalità e libertà compositiva e allo stesso tempo rigorosa e coerente, scritta nel 1915 e dedicata al violoncellista Jeno Kerpely. La seconda parte del concerto vedrà riunite le tre soliste nell’interpretazione del Trio per violino, violoncello e pianoforte di Marice Ravel, capolavoro maturo del compositore che lo scrisse nel 1914 a Saint-Jean-de-Luz, vicino al confine con la Spagna, il che spiega come mai nell’opera si avvertano echi del folklore musicale basco. Si tratta di un’opera di grande fascino la cui esecuzione risulta assai impegnativa per gli interpreti, in particolare per via dell’estrema complessità della parte pianistica.
festival anastasia Khitruk