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Al via la Nona Edizione del Festival Elba, Isola Musicale d’Europa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 02 settembre 2005

Venerdì 1° Settembre alle 21.15 presso l’Auditorium della Linguella di Portoferraio verrà eseguito il concerto inaugurale del festival Elba Isola Musicale d’Europa (dal 2 al 14 settembre) arrivato quest’anno alla sua nona edizione. Come sempre, il direttore artistico del Festival George Edelman propone un cartellone assai ricco affidato a musicisti di grande prestigio internazionale capitanati dal M° Yuri Bashmet. E, come di consueto, sarà proprio Bashmet, nella doppia veste di violista e direttore d’orchestra, a guidare la sua brillante orchestra i Solisti di Mosca nel primo concerto della stagione. Aprirà la serata la splendida Sinfonia n. 49 di Jospeh Haydn intitolata La Passione perché, visto il carattere austero e teso dell’opera, si riteneva che fosse stata scritta per la Settimana Santa. Segue il gradevole Concerto per viola e orchestra di Franz Anton Hoffmeister, contemporaneo di Haydn le cui opere seguono fedelmente i canoni del classicismo viennese. Nella seconda parte del concerto si avrà ancora modo di ascoltare la viola del M° Bashmet affiancato da un violinista e un violoncellista dei Solisti di Mosca impegnati nell’esecuzione del suggestivo Concerto per 3 del compositore russo Alfred Schnittke, dedicato dall’autore ai celebri musicisti Kremer, Rostropovitch e allo stesso Bashmet. Si tratta di un’opera brillante il cui titolo ha un origine curiosa: si riferisce infatti all’usanza, molto comune in Unione Sovietica, di trovarsi in 3 per dividersi un mezzo litro di vodka. Accanto al titolo del concerto Schnittke aggiunse tra parentesi: “offre Rostropovitch!” L’ultimo brano in programma, la Sinfonia da Cemera per orchestra d’archi, è stato scritto da un compositore di origine polacca fuggito in Russia all’arrivo dei nazisti, Mikhail Vainberg, nella cui opera si riflette la tragedia della Seconda Guerra Mondiale durante la quale la sua famiglia venne completamente annientata. Lo stile di Vainberg è classicheggiante e nella sua opera si avverte l’influsso di Shostakovich con cui strinse una grande amicizia e di cui venne considerato uno dei migliori discepoli.


Edelman-Bashmet  festival

Edelman-Bashmet festival