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Botta e risposta tra Bosi e Legambiente sul caso dei "Volponi e Volpini"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 02 settembre 2005

All’Architetto Nedo Volpini, che mi ha inviato una lettera aperta, debbo una risposta franca e non di pura cortesia, per rispetto della sua persona, e de DS elbani che mi sollecitano a chiarire “il vero senso delle mie affermazioni Dunque, il mio richiamo alla figura dell’Architetto Volpini origina dalla sua carica di responsabile dell’Urbanistica del Circolo Arcipelago Toscano di Legambiente. Poiché questa Associazione è solita ergersi a “certificatrice di qualità” degli interventi urbanistici, soprattutto di questo Comune, con accenti ferocemente critici (magari non accompagnati da altrettanta cognizione di causa) credo sia del tutto legittimo che il bersaglio finale di questi strali, il sottoscritto, possa avere anch’egli, per il principio di reciprocità, diritto di critica. Mi consta che l’Architetto Volpini, sulla cui “integrità umana e professionale” non ho motivi di dubitare, sia l’autore di alcuni progetti urbanistici che non mi piacciono e non mi sembrano un modello esemplare (è un giudizio opinabile, non una sentenza, del resto “de gustibus…”) Per uscire dal vago mi riferisco al vecchio Piano di Fabbricazione di Rio Elba, e -come mi dicono- agli interventi della zona Bucine-San Giovanni, nel Comune di Portoferraio, elaborati, se non vado errato, nel periodo in cui egli ricopriva la carica di Assessore all’Urbanistica. Chi sale in cattedra ad impartire lezioni a tutto campo, come fanno gli esponenti di Legambiente, deve aspettarsi qualche lezioncina si levi anche nei suoi confronti, senza con ciò mettere il muso e angosciarsi più di tanto. Sen. Francesco Bosi, Sindaco di Rio Marina La replica di Legambiente Leggiamo la nuova esternazione del Senatore Bosi, indispettito dalle critiche di LEGAMBIENTE. Per quanto riguarda i rilievi fatti all'Architetto Volpini sulla sua passata attività professionale, crediamo che Nedo risponderà facilmente, se vorrà farlo, di fronte alla palese inconsistenza delle "accuse", ma è evidente che il Senatore pistoiese si era fatto spiegare male le cose dai suoi livorosi consiglieri e consulenti ed è costretto a richiamare, per metterci una pezza peggiore del buco, episodi lontanissimi nel tempo. quando LEGAMBIENTE nemmeno esisteva e Volpini non ne faceva parte - per giustificare una caduta di stile riprovevole per un politico con il suoi molteplici ruoli istituzionali. Per quanto riguarda le nostre critiche alle scelte urbanistiche del Comune di Rio Marina ci siamo avvalsi di un diritto-dovere previsto dalla Legge Regionale. Si chiamano "Osservazioni" ma Bosi, equivocando, le ha scambiete per lezioncine e salite in cattedra, ma forse solo perchè erano così ben fondate e fastidiose che il Sindaco-Senatore-Sottosegretario, per non doverle discutere nel merito e nella sostanza, le ha semplicemente cestinate, bollandole come "politiche" ed indegne di essere esaminate, anche se erano in molti punti identiche alle osservazioni e prescrizioni di Enti che lo stesso Sindaco ha dovuto poi accogliere. Comprendiamo di essere rimasti uno dei pochi, piccoli ingombri sulla strada del Sindaco pistoiese di Rio Marina, ma stia tranquillo il Senatore Bosi: non ci faremo da parte, anche perchè non abbiamo calcoli politici o liste ed alleanze elettorali da fare, come crede la sempre divertente CDL riese. Se occorre continueremo a dargli qualche "lezioncina", forse prima o poi imparerà ad ascoltare e rispettare anche chi critica le sue scelte, non solo chi lo incensa.


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