Motociclista piemontese muore dopo un volo fuoristrada sulla Costarella
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 01 settembre 2005
Un gravissimo incidente è accaduto intorno alle 16.30 di mercoledì 31 agosto sulla ripida strada della Costarella in località La Camola, al confine tra i comuni di Marciana e Marciana Marina. Michele Barchitta un trentenne originario di Cuornié (Torino) da tempo trasferitori all'Elba dove lavorava come muratore presso una impresa edile marinese, stava risalendo la Costarella in direzione di Marciana a bordo di di una moto di grossa cilindrata. Ma giunto in località La Camola su uno dei pochi rettilinei della strada il piemontese (forse per l'eccessiva velocità, forse anche perchè abbagliato dal sole) perdeva il controllo del suo mezzo. La moto lasciava i segni di una lunga frenata sull'asfalto, poi dava una violenta "scodata" che disarcionava il conducente facendolo volare nella scarpata a lato della strada. La moto "scossa" proseguiva però la sua corsa andandosi a schiantare su una BMW alla cui guida c'era Alberto de Fusco medico ed ex-sindaco marinese. Si cercava di portare soccorso allo sfortunato motociclista che giaceva almeno dieci metri sotto il livello stradale. Tra i primi ad accorrere il collega Claudio Passiatore del Tirreno che abita nelle vicinanze e che tentava di calarsi con una corda, ma era il medico giunto con i Volontari della Pubblica Assistenza di Campo nell'Elba il primo ad avvicinare il Barchitta che fino a quel punto appariva lucido, in grado di togliersi da solo il casco e rispondere a tono ai suoi soccorritori. Ma per rimuovere il motociclista dalla posizione in cui era piombato c'era bisogno però dell'intervento dei Vigili del Fuoco di Portoferraio. I Pompieri dopo aver assicurato alla barella il giovane lo trasportavano a valle dopo essersi fatti largo nella fitta macchia tagliando uno stradello. Ma mentre i Vigili del Fuoco scendevano per raggiungere una strada privata che si ricongiungeva con la Costarella notavano che l'infortunato aveva le difficoltà di respiro crescenti. Inutile la corsa verso l'ospedale portoferraiese ed i tentativi di rianimazione Michele Barchitta cessava di vivere appena giunto al Pronto Soccorso dell'ospedale portoferraie, con tutta probabilità a causa dei forti traumi toraco-addomominali riportati nell'urto. La strada della Costarella restava chiusa al traffico per qualche ora consentendo ai Carabinieri di Marciana Marina di svolgere l'accurato lavoro di rilievo ed indagine che ha consentito una ricostruzione dell'evento piuttosto rapida.
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