A Sciambere di Superman
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 01 settembre 2005
Egregio Direttore, mi permetto di dissentire dal Suo “A Sciambere boriano” nel quale si permetteva di prendere indegnamente per i fondelli un monumento della politica italiana ed un mito per noi affezionati divoratori di DC comics americani. Lei, che evidentemente, da comunista impenitente quale si vanta di essere, non conosce niente dei supereroi degli States, si è permesso di costruire un palazzo di illazioni sulla frase del Senatore Bosi “Non si può menare il can per l’aria!” stentoreamente e giustamente più volte proclamata nel corso di un’affollata assemblea a Cavo, alla quale ho avuto la fortuna di essere presente. Se lei, invece di leggere roba comunista come il Pioniere, il Corrierino dei piccoli o Tex, si fosse letto nella Sua infanzia altri e più eccitanti storie di eroi americani che salvano il mondo, si sarebbe reso conto che esiste un personaggio che il can per l’aria lo menava davvero: SUPERMAN che aveva (ed ha ancora, sono immortali) un cane volante dal fantasioso nome di SUPERDOG. E’ anche evidente (per portamento, pettinatura e ciuffo, mascella squadrata e sporgente, petto esposto con disprezzo del pericolo e del ridicolo) la grande somiglianza tra il Sindaco di Rio Marina e l’eroe dei fumetti che preferisco fin da bambino. Sindaco, Sottosegretario, Senatore, tre ESSE come quella che ha Superman sul petto, una reincarnazione un po’ attempata – ma che fa sempre la sua bella figura - del supereroe. Impressionanti anche le analogie con la vita del Supereroe in calzamaglia blu: esiliato dalla Krypton rossa della Toscana e venuto a salvare l’Elba Orientale dalla fame e dalla miseria e dal crimine lasciateci in eredità da MiniDux e Antoninik , ha liberato i sudditi precedentemente oppressi ed ora, tra la gioia ed il tripudio riconoscente, si appresta a ricostruire, con le nude mani, la superforza, la supervista ed il superudito, il pianeta orientale. Ha convertito anche i cattivi elettori e, insieme a Supergirl, ha conquistato l’Autorità Bolscevica Portuale di Piombino (ABPP), distrutto ed addomesticato l’Impero del Male Riese (IMR) e costretto ad un umiliante armistizio la già invincibile Armata Rossa Provinciale Labronica (ARPL) che tutto ispirava. L’unico pericolo ancora circolante è la letale Kryptonite verde, in possesso della nemica Lucifera Fasolix e dei suoi subdoli complici della GreenLeague dei crudeli Velenix e Rizzolik. E’ proprio per non mettere in pericolo Superdog con le ultime radiazioni verdi, che il SuperSenatore è sceso a Cavo senza poter “menare il can per l’aria”: lo ha lasciato su Saturno, tanto ad aiutarlo sulla Terra c’erano i suoi ex nemici, il terribile MiniDux e Kutufàking (anche lui un supereroe della collana DC Comics) in testa, che sono ormai immuni per lunga frequentazione alla Kryptonite rossa e di quella verde se ne sono sempre sbattuti i mantelli. A ripulire preventivamente l’atmosfera, con la consueta signorilità ed il minisoffio, ci ha pensato LittleWind, il Supermaggiordomo di Superman, sempre in combattimento con RedLittleFox, anche se quest’ultimo non sa assolutamente perchè. Vedrà, Egregio Direttore, che fatta piazza pulita delle radiazioni nocive anche da lei propagate, il SuperSenatore tornerà a “menare il can per l’aria”, e riporterà Superdog nel Pianeta Orientale, liberandolo dal canile negli anelli di Saturno, dove lo ha imprigionato un altro pericoloso nemico dell’ordine costituito: Tozzik, capo della pericolosa banda intergalattica dei Dogboy ed alleato della GreenLeague. Ne sono più che sicuro: lo dimostra la copertina dell’album delle avventure di Superman che Le allego. Per il resto, Le consiglio di dotarsi, per le prossime polemiche su Superdog ed altri cani menati per l’aria, di una ricca collezione di Superman – o Nembo Kid, come lo chiamavate voi Comunisti – della DC Comics, che può trovare a caro prezzo su E-bay, oppure di un sunto delle mirabolanti imprese del Supereroe che può scaricare gratis dal sito del Senato della Repubblica. Stia bene, e butti in mare davanti alla spiaggia di Cavo quella Kryptonite tossica che tiene nascosta nella cassaforte di piombo della redazione.
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